lunedì 28 febbraio 2011

MARCHESI SI NASCE E LUI POCO MODESTAMENTE LO NACQUE

Il libro di Marchesi sulla mia scrivania

Me lo sono regalata e l'ho regalato a Natale a scatola chiusa. Lo vedevo nelle librerie ma mi trattenevo dall'acquistarlo perchè il titolo mi urtava un po', pensavo "Milanès baüscia!" però Marchesi è Marchesi e allora fra la lettura di una vera storia, che, non dimentichiamoci, è un pezzo fondamentale di storia della cucina contemporanea italiana e il solito libro-stenna natalizia patinato con ricettine accattivanti e foto smaglianti dai costi proibitivi, scelgo il Marchese anche se un po' prevenuta!
E' molto interessante anche se confermo l'opinione che ho di lui come persona, per niente umile, scrittura autocompiaciuta, non avrei mai usato la prima persona, piatti geniali, storici ormai come il risotto con la foglia d'oro o il raviolo aperto, che hanno forgiato le nuove generazioni dagli anni '80 in poi. Grande intraprendenza e coraggio, scelte discutibili come quella di resituire le stelle michelin, per i suoi 80 anni una mostra al Castello Sforzesco e un nuovo ristorante nel cuore pulsante di Milano, un tempio della musica: Il teatro alla Scala.

Il libro parte proprio dagli ultimi episodi della sua lunga carriera  "......sotto sotto covavo un antico desiderio: legare il mio nome a Milano. Siccome non vi è limite all'ambizione umana, quando scherzavo con gli amici che mi spronavano a rientrare a Milano, provocatoriamente dicevo loro che solo tre posti della città avrebbero potuto convincermi: il Duomo, La Scala e Il Castello Sforzesco! Beh il Duomo era davvero fuori dalla mia portata.....(ah un pizzico di umiltà....) per il Castello non sapevo proprio come arrivarci (ma a chi la racconta???.....) mentre il mio approdo alla Scala fu quasi naturale (deh! estimatore della musica classica, moglie concertista, figli musicisti, cognome? ah sì Marchesi)"
Per quanto riguarda il Duomo mi scapperebbe un commento tremendo ma mi trattengo, temo che l'abbia pensato pure lui.

Un grande chef indubbiamente che ha avuto un meritato successo, un vero "Marchese" della cucina  però caro Maestro, "Marchesi si nasce" voleva parafrasare Totò ma non ci è riuscito.




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