domenica 13 novembre 2011

11.11.11 LOCANDA VIGNA ILARIA, LUCCA, LA CENA DEI NUMERI 1


Chi ha detto che troppi cuochi sciupano il brodo? Smentita clamorosa ad opera di questa straordinaria jam session culinaria alla Locanda Vigna Ilaria, Lucca, eccezionali interpreti della gallina livornese e le sue uova, che hanno reso famoso l'allevatore Paolo Parisi, quello che dà il latte di capra alle galline, sì lui!
Alle pentole: Matteo Pieretti, chef di Vigna Ilaria, direttore del quartetto e padrone di casa...o  meglio di cucina, Giuseppe Mancino, executive chef del ristorante stellato  Piccolo Principe, Hotel Principe di Piemonte, Viareggio , Emanuele Vallini, chef della Taverna La Carabaccia, Bibbona, con la partecipazione dello stesso Paolo Parisi, chef per diletto (suo e nostro!)

Polo Parisi, con barba, cappellino ed occhiali, e Matteo Pieretti alla sua destra


Paolo Parisi, Emanuele Vallini, Giuseppe Mancino


La mitica Lia, la signora delle insalate, merita un post a sè, andrò a trovarla presto


L'oste Andrea Maggi non sollevò la bocca dal fiero pasto......

E la sottoscritta tirata a lustro per l'occasione insieme a Lia ed Andrea


Una frizzante kermesse culinaria e conviviale, grande divertimento di spirito e godimento di olfatto e palato allietati da:


Matteo Pieretti: zuppa di verdure, ceci e  gallina, di ispirazione messicana, leggermente piccante,  servita con spicchi di lime da spruzzare sopra a piacere per un risultato inusuale e di grande effetto!


Emanuele Vallini: servito nella cocottina un  crostino di pane tostato e imbevuto appena di brodo di gallina, fettine di collo di gallina ripieno e il suo uovo, a parte una classica salsa verde. Nel ripieno: parti del collo stesso, pane, uova, fegato, creste di gallo, carne di manzo. Un piatto straordinario che mi ha fatto tornare all'infanzia come ho confessato ad Emanuele, quando mia mamma a Natale cucinava l'oca arrosto e faceva il collo ripieno e io ci impazzivo, devo assolutamente chiedere a mammà  la ricetta e condividerla con Emanuele!

La misticanza di erbe e fiori della Lia, fotografata male e nel piatto sbagliato ma non ci rinuncio:



Giuseppe Mancino, campano, non poteva che proporre un richiamo alla sua terra: la calamarata con  salsa genovese (a prevalenza di cipolla e carota quindi dolce) e scamone di manzo stufato otto ore a cui è stata unita la gallina bollita a parte, con un pizzico di pimento d'Espellette. Buona, dolce e cremosa ma con quel fondo piccantino seppur delicato che la rinfresca....mmmmmhhhh


Paolo Parisi, il suo uovo al tegamino: cipollotti freschi di Tropea rosolati anche con la parte verde e  salsa di pomodoro in cui prima ha strapazzato i bianchi delle uova delle sue galline e in un secondo momento i rossi.
 Una goduria!

Matteo Pieretti: un'altra grande interpretazione della gallina, la suprema laccata al miele di castagno in crosta di favette di cacao accompagnata da cavolo nero saltato, base di crema di castagne, castagne sbriciolate, chicchi di mais formenton e olio extravergine d'oliva delle colline lucchesi. SPETTACOLARE!

Giuseppe Mancino: la salsiccia di gallina (polpa di gallina, mozzarella di bufala, peperoni, olive, catalogna) accompagnata da un succulento crostone di rapini saltati.

La mia composizione che ha scatenato ilarità fra i commensali del mio tavolo:





Ancora Giuseppe Mancino per un DULCIS IN FUNDO delicato e perfetto dopo una cena sostanziosa: crema di robiola e latte, fichi freschi, fichi in confettura, crumble di macaron. C'è bisogno di altre spiegazioni?

E oltre a questo gran godimento, ad ogni commensale è stato omaggiato un simpatico gadget: il tegamino monodose professionale Kerastone Profi White Ballarini con il libricino di ricette delle uova firmato da Paolo Parisi e un esemplare fresco delle sue bianchissime e specialissime uova!

Complimenti a tutti gli chef, per la loro simpatia e per lo spirito di gruppo dimostrato.

Un sincero ringraziamento ad Andrea Maggi, "oste", come lui ama definirsi, intelligente, dinamico e grintoso aggiungo io, di Vigna Ilaria, un luogo dove si fa cultura del cibo per davvero e con la C maiuscola, e di cui Andrea e Matteo, l'altrettanto grintoso chef,  sono interpreti straordinari!
Li conosco da pochissimo ma siamo entrati subito in sintonia e  abbiamo già un nostro programmino da sviluppare insieme........se ne vedranno delle belle su questi schermi prossimamente......



 



7 commenti:

  1. Cristina! Ke meraviglia!! Ke invidia!!!
    Pensa che, pur essendo a diete, sto ingrassando solo guardando le foto!!
    Nora
    P.S. - Sì, maledetto blogger, ti ho fregato. Il commento l'ho postato! ;-)

    RispondiElimina
  2. grazie Nora, sì è stata un'esperienza incredibile, le foto parlano da sole no?
    ciao
    Cristina

    RispondiElimina
  3. Mitico evento, sto soffrendo adesso la classica acquolina da foodblogger.
    P.S. - Tirata a lustro? Mica male :)

    RispondiElimina
  4. brava Cris!!! e che foto!!!! serata favolosa..ottima materia prima cucinata sapientemente dai bravissimi chef!!! esperienza da ripetere al piu' presto giusto??!! Erika

    RispondiElimina
  5. felice di aver condiviso questa bella serata!

    RispondiElimina
  6. Cris! Ho fatto un bel giretto ne post di queti ultimi giorni, in cui sono un po' latitante, ma daltronde il lavoro ha le sue priorità e poi la sera sono piatta :(
    Che bella questa kermesse.. non sai da quanto tempo manco a questo genere di cose, che sono anche spunto per nuove idee
    belle le ricette sul blog azzurro, mi piacciono le palline di robiola!

    RispondiElimina
  7. che meraviglia!!! e finalmente ti vediamo, sei bellissima :))))

    RispondiElimina