lunedì 18 giugno 2012

INSALATINA DI FIORI DI ZUCCA E MARGHERITE DI CAMPO CON MAZZANCOLLE PANATE ALLE MANDORLE


Per Colors&Food di giugno naturalmente!

Questo mese Cinzia e Valentina mi hanno spiazzato, mi aspettavo un altro colore non tanti colori legati ai fiori. Bellissima idea comunque e molto stimolante! Di tanto in tanto mi diverto ad utilizzare i fiori eduli in cucina, è una recente passione e questo contest riaccende la curiosità e la voglia di approfondire. Mi scopro a percorrere strade di campagna e scrutare ovunque per riconoscere i fiori e mentalmente elaboro....elaboro....ma il tempo materiale mi manca per realizzare le mie idee.
Pensavo di dare forfait questo mese sapendo che sarei stata totalmente immersa nel rush finale della casa nuova e poi mi aspettava il trasloco (sabato è stato portato il grosso dei mobili e questa settimana tutto il resto) poi vedo uno chef in tv che propone un simpatico piatto con un'insalatina di fiori di zucca e triglie! E' il fiore che avrei scansato perchè più conosciuto ed utilizzato in cucina ma in insalata non l'avrei mai immaginato e allora ho dovuto provarlo, aggiungendo e sostituendo a modo mio naturalmente. E fra uno scatolone e l'altro, il tempo l'ho trovato, il piatto poi è velocissimo e ne è valsa la pena!! I fiori di zucca crudi in insalata sono divertenti, la parte più verde è croccante mentre quella gialla è morbida, quasi pastosa, una consistenza strana ma piacevole. Ho scelto le margherite di campo perchè hanno un gusto delicato e si armonizzano bene con i fiori di zucca.  La dadolata di zucchine saltate perchè mi piace abbinare nelle insalate elementi crudi e cotti. Non avevo nè voglia nè tempo di sfilettare le triglie, ho optato per un crostaceo dal gusto dolce e molto intenso allo stesso tempo che si è rivelato perfetto soprattutto con la panatura di mandorle. Le erbe naturalmente conferiscono una nota aromatica fresca, decisa ma non invadente.

Ed ecco il risultato, una delizia per il palato e spero anche per la vista nonostante le foto non siano impeccabili!


Ingredienti per 2 persone (porzioni da antipastino)

6 fiori di zucca freschissimi di coltura biologica
6 mazzancolle piccole
1 zucchina piccola
5-6 margherite gialle di campo
1 rametto di origano fresco o maggiorana
una manciata di mandorle pelate
pangrattato qb
olio evo qb, sale rosa, limone

Decorticare le mazzancolle avendo cura di lasciare la codina, tritare grossolanamente una manciata di mandorle pelate, miscelarle ad una cucchiaiata di pangrattato. Intingere le mazzancolle in una tazzina contenente olio evo, poi passarle nel trito di mandorle e pangrattato e impregnarle bene. Mettere da parte.
Sciacquare e asciugare accuratamente i fiori di zucca, eliminare la base e i pistilli, tagliarli a striscioline, disporli nei singoli piatti da portata, aggiungere le foglioline di origano o maggiorana, i petali delle margherite e condire con olio, sale e limone
Tagliare la zucchina nel senso della lunghezza in 4 strisce,  togliere gran parte della polpa chiara e ridurre il resto in dadolata. Saltarla in padella con un filo d'olio a fuoco vivace per un paio di minuti, salare.
Togliere le zucchine e nella stessa padella, aggiungere ancora un po' d'olio e rosolarvi le mazzancolle per uno o due minuti  per lato, regolare di sale. Posizionarle ancora calde sull'insalatina, aggiungere la dadolata di zucchine e completare con alcune margherite intere.


mercoledì 13 giugno 2012

SCALOPPINE DI PROSCIUTTO DI MAIALE AL MARSALA VERGINE CON PEPERONI E ALBICOCCHE


Povera scaloppina! Considerata démodé, dimenticata, bistratta e disdegnata  dai gastrofighetti perennemente alla ricerca del nuovo e del famolo strano a tutti i costi, relegata a piatto da albergo vecchio stile, finalmente sta vivendo il suo momento di gloria!  
Devo ammettere che anch'io, pur non rientrando nella suddetta categoria, di primo acchito, ho storto un po' il naso però subito dopo mi sono scattati  piacevoli amarcord, leggendo le considerazioni di Alessandra e le istruzioni di Elisa, (che ringrazio naturalmente per aver innescato questi bei ricordi) ecco che avverto ancora il profumo e il gusto cremoso delle scaloppine di mia mamma, da quelle più semplici aglio, prezzemolo e vino bianco a quelle alla pizzaiola a quelle coi funghi, i suoi cavalli di battaglia! E quanto mi piaceva raccogliere l'intingolo nel piatto col pane, lo ripulivo fino a farlo brillare! Sono sempre stata una buona forchetta (e cucchiaio) fin da bambina, la mia mamma non doveva rincorrermi col cucchiaio della minestra per infilarmelo in bocca a tradimento, il cucchiaio me lo prendevo da sola e di minestra ne mangiavo a volontà! Così come le scaloppine e la loro goduriosa "pucia".
A mio avviso le  scaloppine potrebbero entrare di diritto nella schiera dei nuovi classici riabilitati e ricevere l'appellativo di VINTAGE così si accontentano anche i gastrofighendy (=gastrofighetti  trendy) no? Di sicuro l'MTC di GIUGNO ne sarà promotore!!


E io ho deciso di rimanere  proprio sul classico, sbizzarrendomi  solo sul contorno. La prima idea superclassica di scaloppia mi si è ficcata in testa e non mi ha più abbandonato anche perchè l'ho realizzata immediatamente (sono pronte esattamente dal 6 giugno!) e cioè le mitiche SCALOPPINE AL MARSALA, un classicone che più classicone di così se more!!
Ma siccome c'è marsala e marsala, allora mi butto sulla tipologia che preferisco, il vergine o soleras (senza scomodare uno stravecchio), morbido ma assolutamente secco e a volte anche minerale. Non apro parentesi a disquisizioni enologiche ma per chi volesse approfondire: http://www.marsaladoc.it/. Adempiuto il mio dovere di sommelier, passo alla ricetta:

SCALOPPINE DI PROSCIUTTO DI MAIALE AL MARSALA VERGINE CON PEPERONI E ALBICOCCHE



Non sono certamente un soggetto molto fotogenico però so' bòòòòòne!!
Perchè prosciutto di maiale? Il caso ha voluto che mentre curiosavo nel banco carni, abbia notato delle fettine di maiale che mi sembravano perfette per le scaloppine. Ho chiesto al macellaio "scusi ma queste vanno bene per le scaloppine?"  "'a voglia!" risponde lui, che in Toscana signica "ma certo!" "sono ricavate dalla parte del prosciutto,  un po' venate, più grassine e quindi più morbide" e loro mi guardavano dall'interno della  vaschetta e sembrava dicessero "scegli noi, scegli noi". Ok... ok, mossa a compassione le ho accontentate e gli ho fatto fare una degna fine!
Peperoni e albicocche? Esperimento assoluto, non l'ho letto da nessuna parte, magari esiste, non lo so, mi ispirava la frutta col maiale, il peperone con il suo gusto acido, vegetale e penetrante, reso croccante dalla rosolatura avrebbe contrastato il dolce e cremoso della scaloppina sostenuto dalla sfumatura alcolica del marsala, l'albicocca integra sia l'acidità che la dolcezza, una delicata speziatura aggiunta dal pepe rosa completa il tutto in una soluzione armonica molto interessante.

Ingredienti per 2 persone

gr 250 prosciutto di maiale a fettine (4 fette piccole)
1 scalogno medio
burro, olio evo, farina, sale e pepe qb
30 ml di marsala secco o semisecco (meglio vergine)

brodo di quaglia (semplicemente perchè m'ero scordata del brodo, non lo volevo vegetale, sarebbe stato troppo debole, non potendo scendere al negozio più vicino, rovisto in freezer.....trovo  delle belle coscine di quaglia , rimasuglio di un fatidico tataki cedroniano....brodo di quaglia....perchè no? se Cedroni la abbina al tonno io posso abbinarla al maiale, giusto?)
2 coscette di quaglia
500 ml d'acqua
1/2 carota
1/2 costa di sedano
1/2 cipolla rossa
2-3 foglie di basilico, un ciuffetto di prezzemolo, 1 foglia di alloro
qualche grano di pepe bianco
1 pomodoro rosso da salsa ben maturo
un pizzico di sale

Contorno
1 peperone giallo piccolo
3-4 albicocche mature ma ben sode
olio qb, sale, bacche di pepe rosa schiacciate
1 foglia di alloro
1 cucchiaio di zucchero
20 ml di marsala c.s.


Partiamo dal brodo naturalmente: buttare tutti gli ingredienti nell'acqua, far andare a fuoco lento finchè riduce di ca 1/3.
Rosolare la cipolla affettata finemente con una foglia di alloro spezzata in burro e olio.  Battere le scaloppine, infarinarle e poi rosolarle in padella insieme all cipolla un paio di minuti per ogni lato regolando di sale e pepe. Toglierle e metterle da parte.
Deglassare il fondo di cottura con il marsala. Passare al setaccio per eliminare cipolla e alloro. Rimettere il liquido in padella, a parte in una ciotola sciogliere un cucchiaino di farina con un mestolo di brodo, aggiungerlo al fondo e far addensare a fuoco dolce, aggiungendo ancora brodo se necessario finchè si ottiene una crema liscia abbastanza fluida. Aggiungere una noce di burro, assaggiare e regolare di sale. Tagliare il peperone a striscioline, rosolarle in padella con un filo d'olio e mezza foglia di alloro, sfumare con il marsala, aggiungere le bacche di pepe rosa, lo zucchero, il sale, far andare a fuoco vivace finchè quasi caramellano ma facendo attenzione che rimangano al dente. A questo punto uniamo le albicocche e le facciamo rosolare un paio di minuti soltanto.
Rimettiamo le scaloppine nella padella nappandole con la salsa, riscaldiamo per pochi minuti, portiamo in tavola con il contorno di peperoni e albicocche e gustiamole con un buon riesling dell'alto adige che saprà perfettamente armonizzare il gusto dolce-acido del piatto.