sabato 1 dicembre 2012

PANE LINGUA E FANTASIA, EMANUELE VALLINI, LA CARABACCIA, BIBBONA (Li)


Un tranquillo venerdì di novembre, una pausa pranzo estemporanea e fortuita!
Allora, è andata così: ieri, Emanuele, di buon mattino,  mi onora condividendo su fb il link al mio post sulle arancine fusion per l'MTC ovvero FIRENZE CHIAMA PALERMO, ARANCINE CON CAVOLO E LAMPREDOTTO in cui lo citavo come fonte di ispirazione! Emanuele è uno chef estroverso, simpatico e disponibile,  compare già su Insalata Mista   col suo ELOGIO ALLE FRATTAGLIE, inoltre ha partecipato con grande simpatia pure alla raccolta UN'ACCIUGA AL GIORNO con ben TRE ACCIUGHE AL GIORNO!! 
Commentando il post e messaggiando su fb, mi chiede "che fai di buono oggi?" e io "oggi? niente, si salta!! sono in giro"
"come salti? se sei in zona passa!! Ti aspetto"
Come potevo rifiutare?
h 13.15 mi presento alla Carabaccia.
Ornella, moglie di Emanuele, mi chiede se voglio aspettare il "bimbo" che esce da scuola così pranzo insieme a lui. "Ok!" dico io, a conferma della confidenza che c'è fra di noi, magari è il "bimbo" che non ha voglia di mangiare insieme a me!
Arrivato Nicolò, il "bimbo" (che ha già 13 anni e fa la terza media e dopo probabilmente seguirà le orme paterne e se ne va a studiare all'alberghiero) a tavola!
Mi offrono un calice di franciacorta brut rosé, toh...che fortuita coincidenza, c'è un tavolo di signori in giacca e cravatta che scopro essere rappresentanti e produttore franciacortino UGO VEZZOLI!!
Alzo il calice e ringrazio sorridente i signori della Franciacorta, sicura che poi ci sarebbero stati altri spumanti da assaggiare :-))
Poi brindo pure con Nicolò e la sua coca cola!
Babbo Emanuele ci vizia con la sua entrée invernale: una superba pappa al pomodoro che è perfetta come apri-pista e col rosé ci sta proprio bene:


A seguire il pezzo forte, il panino PANE LINGUA E FANTASIA che Emanuele ha portato anche a Vico Equense al mitico raduno di chef organizzato da Gennarino Esposito. Conoscevo già il suo millefoglie di lingua e crema di broccoli, perchè l'ho gustato più volte nel suo ristorante e gliel'ho pure copiato,  dentro nel panino è una gran figata, accompagnato da due salsette, pomodoro e pesto di lattuga!!!




Il brut proposto non mi esalta, torno al rosé:


Seguono due classici di Emanuele, dei deliziosi sformatini di carciofi su fonduta di pecorino, sempre impeccabili:



e i suoi imperdibili gnocchetti alle olive nere e origano, sughetto di pomodoro da raccogliere col cucchiaio, in barba al galateo, e rigatino di cinta senese con una generosa grattugiata di pecorino sopra, una vera leccornia!!

Col secondo brut, un  millesimato 08, pinot nero e chardonnay,  si sposano a meraviglia, spumante interessante, fragrante, fine,  dalla beva piacevole e soave!

A questo punto mi fermo, doveva essere uno spuntino!!! I signori della Franciacorta continuano, salto infatti il Satèn (che normalmente non è la mia passione),  passo al caffè, selezione ORO di Trinci e non resisto ad una coccolina : una pralina di mousse di cioccolato Valrhona coperta di granella di nocciole. Tanto per concludere degnamente!!!


Come adoro questi momenti strapatti alla norma, veri regali! E raccatto pure un invito dai franciacortini a partecipare ad un evento su da loro  in azienda!!
Saluto tutti quanti e me ne vado soddisfatta  con Emanuele che mi ammonisce "quando sei in zona, guai a te se non passi per un boccone, sei sempre la benvenuta!!"

Grazie a Emanuele, Ornella, Nicolò e Mirco (a momenti dimentico il bravissimo aiuto cuoco) e viva il quinto quarto e pure la Franciacorta vai.....alla prossima, sicuro!!!