lunedì 15 luglio 2013

SWEET DAISY FOR SIENA&STARS


 
Sweet Daisy ovvero Margherita Dolce per il contest di Patty: Siena&Stars,  ispirata  alla musica partenopea-etnico-international dell'amatissimo  Pino Daniele, che si esibirà a Siena, il 21 luglio con Mario Biondi (sto convincendo il marito, pure lui grande fan di Pino,  ad andarlo a vedere per l'ennesima volta....), come da cartellone del programma mozzafiato di SIENA&STARS che vede sfilare nella splendida Piazza del Duomo,  stars nazionali ed internazionali di musica, danza e teatro
 

Quando ho letto del contest e visto il programma, non ho avuto dubbi sulla mia scelta, pur amando molti altri dei generi musicali in programma. Provo per Pino Daniele e per la sua musica quasi una venerazione. Potrebbe fare da  colonna sonora della mia vita. Non c'è un suo pezzo che non mi ricordi un episodio vissuto, sia esso gioioso o doloroso. L'ho ammirato e ascoltato  in concerto quattro o cinque volte, sin dagli esordi, quando, giovane e poco conosciuto, un po' freak e con una montagna di capelli ricci e gonfi,  si esibiva nei campi sportivi delle periferie italiane fino al suo "imborghesimento" musicale e stilistico che lo vide abbandonare gli stadi per entrare nei teatri e poi riuscire a riempire ancora i grandi spazi,  a volte è scivolato un po' nel commerciale ma con l'anima sempre rivolta a  Sud, al  Sud del mondo ma fortemente legata alla sua Terra. Ha fatto rivivere la musica napoletana antica con le sue sonorità arabeggianti, dai madrigali alle canzoni popolari,   l'ha condita con sfumature etniche, dall'Africa all'America Latina, ha spaziato dal blues al rock al jazz, collaborando e duettanto con musicisti straordinari, con quella voce un po' stridula, unica, inimitabile che mi emoziona sempre.
Impresa ardua, pensare di racchiudere in un piatto tutta sta roba!!!
Ho seguito il primo impulso: un omaggio alle sue origini, alla sua terra, alla sua città, cantata nella memorabile Napule è ..... e ho pensato che Napule è.....'na PIZZA!
Forse può sembrare un po'  scontato o  semplicistico ma del resto qual è il piatto più partenopeo/italico e più internazionale al mondo, più copiato, trasformato e a volte sconvolto? LA PIZZA!
Non volevo cadere nelle solite rivisitazione, destrutturazioni, molecolarizzazioni. Volevo una pizza vera ma diversa, con tutti gli ingredienti basilari della regina delle pizze, dedicata proprio ad una regina, a Margherita di Savoia, dunque la Margherita però, dal momento che spesso le canzoni di Pino sono dolci-amare, allora la pizza è diventata un dolce, la Margherita Dolce, con un tocco speziato a ricordare le sonorità etniche tanto care a Pino Daniele,  e la nota amara non poteva che essere rappresentato da 'o caffè, altro simbolo della napoletanità per eccellenza eppure di origini esotiche!
Mi sono divertita a chiamarla Sweet Daisy perché Pino canta sia in inglese che in napoletano anche nello stesso pezzo. Sweet Daisy potrebbe essere il titolo della canzone che lui non ha ancora scritto, magari potrebbe riecheggiare la Daisy del Grande Gatsby in parallelo con una verace Margherita dei quartieri spagnoli di Napoli, tra american dream  e melodramma Eduardiano......senti un po' che presunzione, suggerirei pure un pezzo al grande Pino!!!  Je so' pazza?  Oh yeah.....a me me piace o 'blues e tutte 'e jurne aggia a cantà.....

ok! stop! ricetta!

SWEET DAISY
 


 
La mia SWEET DAISY è composta da un disco di pasta sfoglia, mousse di fior di latte, pomodorini confit alle spezie, basilico glassato alla vaniglia  e polvere di caffè.


Ingredienti per due persone

1 disco di pasta sfoglia pronta da 230 gr (chiedo venia, non sono una pasticcera anzi sono proprio una schiappa soprattutto con i lievitati e le torte figuriamoci la pasta sfoglia!!!)
50 gr di mozzarella fior di latte
80 ml di panna fresca
1 cucchiaio di zucchero vanigliato homemade (procedimento qui )
10 pomodorini piccadilly bio piccoli e molto maturi
2 cucchiai di zucchero di canna
1/2 baccello di vaniglia, 2 chiodi di garofano, 1/2 stecca di cannella
burro qb
un paio di ciuffi  di basilico fresco bio
30 gr di acqua
30 gr di zucchero vanigliato vedi sopra
polvere di caffè pura arabica qb

Lavare i pomodorini, tagliarli a metà nel senso della lunghezza, disporli su una teglia imburrata.
Incidere la bacca di vaniglia e togliere i semini, grattugiare i chiodi di garofano e la cannella. Porre una generosa noce di burro in un pentolino, unire le spezie grattugiate e far sciogliere dolcemente. Irrorare i pomodorini col burro speziato, cospargere con lo zucchero di canna e passare in forno a 180° per 15 min.
Ricavare dalla sfoglia due dischi di ca 15 cm di diametro. Ritagliare delle strisce di 2-3 cm di larghezza, arrotolarle su se stesse e poi farle aderire lungo il bordo dei dischi a formare il cosiddetto "cornicione", disporre i pomodorini semi-confit sopra il disco di sfoglia e passare in forno a 200° per 20'. Togliere e lasciar raffreddare.
Nel frattempo montare la panna e poi incorporarla alla  mozzarella frullata con un cucchiaio di zucchero vanigliato.
Preparare uno sciroppo con l'acqua e lo zucchero vanigliato nella proporzione 1:1, quando inizia a bollire e ad addensare, spegnere, lasciar stiepidire e intingere le foglie di basilico in modo da glassarle uniformemente.
Guarnire la sfoglie con la mousse di mozzarella, le foglie di basilico glassate e da ultimo cospargere con un pizzico di polvere di caffè.



A noi è piaciuta moltissimo. Il basilico glassato allo zucchero vanigliato è una figata! La scelta della sfoglia si è rivelata corretta, è lieve e delicatamente croccante, i pomodorini sono dolci ma non stucchevoli e poi c'è la mousse di fior di latte che stempera ed equilibra l'insieme proprio come nella vera pizza! E il caffè? irrinunciabile gran finale! 'Na tazzulella e cafè.....