Pagine

venerdì 27 maggio 2011

PIRAMIDE DI RISI E BISI E IL DADO E' TRATTO

Risi e Bisi, l'associazione è stata immediata, ancor prima di leggere il bellissimo post di Annamaria: Risi e Bisi = Veneto, anzi Venezia, che non è la stessa cosa, provate a chiamare veneti i veneziani!

Venezia, la prima volta che l'ho vista avevo una ventina d'anni e il cuore che sussultava per l'emozione. Mi aveva invitata la mia amica Giuliana, veneziana di nascita ma trasferitasi con la famiglia in provincia di Milano, saremmo state ospitate dalla nonna di lei, veneziana doc, nata e cresciuta nella splendida città lagunare! Un sogno! Prima volta a Venezia e a casa di veneziani!
Partiamo all'alba, manco dovessimo fare 7-800 km, ma la Milano-Venezia ci terrorizza, vogliamo percorrerla quando ancora è poco transitata. Giuliana neopatentata e parecchio imbranata, io mai fatto un viaggio così lungo in auto da sola, bella coppia! Insomma fra sobbalzi e motore che si spegne agli stop, ci si infila in autostrada e dopo 1 h Giuliana si rende conto di essere ancora in quarta, forse per le strade che percorre di solito la quinta non la mette quasi mai!!
Sentiamo un olezzo sgradevole, abbassiamo il finestrino, magari viene dai campi “ingrassati”, macchè.....ci fermiamo all'autogrill, rovistiamo nei bagagli per tirar fuori non so che, scopriamo la fonte maleodorante, ci eravamo portate dietro da Milano le “scoasse” = spazzatura in veneto.
Finalmente arriviamo a Piazzale Roma, lasciamo l'auto, il primo ponticello, la prima calle e siamo di colpo in un altro mondo. Straordinario, affascinante, unico.
La nonna è una donnina minuta vicino agli ottanta con un'energia ma con due occhietti vispi grigio-azzurri che ti scrutano come a dire “guarda che a me non la fai eh?”, ci saluta calorosamente e ci travolge con raffiche di parole e pensieri sconclusionati, salta da un argomento all'altro, è un mitraglietta, io ho bisogno continuamente di traduzione!!
La mattina si alza col canto degli uccellini nonostante sia prestissimo “perchè i osèi no ghe sà che ghe s'è l'ora legàl, ciò”  Eh!!
Ricordo il suo superlativo figà coe segoe ma anche il bacaà e le sarde in saor naturalmente e i tentativi di tutti di farmi imparare la pronuncia della loro “l”, i “colombi” diventano “coejombi” ma non so se ci sia un segno fonetico adatto, fatto sta che far pronunciare “colombi” è il loro infallibile metodo per smascherare chi si professa veneziano e non lo è perchè solo un autentico veneziano può pronunciarlo correttamente.
Dagli zii di Giuliana assaggiai i risi e bisi e scoprii l'espressione perchè a casa mia si chiamava risotto coi piselli!

Un'altra associazione mentale che mi viene con i piselli, oltre a quella a cui tutti inevitabilmente pensano appena si parla di piselli al singolare, è un po' più complessa. A volte facciamo dei ponti mentali sorprendenti. I tedeschi hanno un'espressione singolare per queste associazioni mentali: Eselbrücke =il ponte dell'asino, non ho idea del perchè si dica così!
Beh insomma, ultimamente i piselli sono ovunque, naturale è la stagione, e li trovo anche su un blog francese, quindi  "petit pois", "pois" anche per pallini di decori e tessuti e mi ritorna alla mente un episodio leggendario, al mercato di Castiglioncello, dove abito, tanti anni fa, quando si usavano i fuseaux, su un banco dove c'era un'ammucchiata inverosimile di fuseaux di ogni colore e fantasia, troneggiava un cartello scritto a mano “FUSO' A PUA' ”. Ho riso e l'ho raccontata per anni e infatti ne saranno passati una ventina e sono ancora a raccontarla, MITICO CARTELLO!!

Ma ora basta con gli amarcord, voilà foto e  ricetta, anzi VUALA' :-))

Piramide di risi e bisi


per l' MTC di maggio

e soprattutto in onore di Annamaria, sfidante di questo mese in quanto  vincitrice della sfida sugli gnocchi di semolino di aprile, perchè avevamo avuto la stessa idea, solo che lei ha avuto l'ardire di farla e io no, cioè gli gnocchi di semolino neri, ripropongo il nero per il risotto e non solo:



x 2 piramidi monodose:

180 gr di riso carnaroli
cipolla bianca
burro, olio evo, parmigiano
brodo vegetale
nero di seppia
300 gr di piselli sgranati freschi
4-5 foglioline di menta
2-3 cucchiai di latte
un paio di fette sottili di pancetta dolce

Lessare i piselli
Preparare un risotto partendo dal classico soffritto di cipolla con burro e olio evo, portare a cottura molto al dente allungando col brodo. Separare i due risi, regolare di sale, mantecarne una parte con un po' di burro e parmigiano e una parte con nero di seppia e un filo d'olio.
Nel frattempo, mentre cuoce il riso, passare sotto il grill delle striscioline di pancetta dolce finchè diventano dorate e croccanti e tenerle da parte.
Ungere di burro un paio di stampini da forno a piramide tronco-conici, posizionare sul fondo il risotto nero  premendo bene per fare aderire perfettamente il riso, aggiungere uno strato di piselli freschi lessati, completare col riso bianco. Passare in forno ben caldo 7-8  minuti
Frullare una manciata di piselli lessati ancora caldi con un po' di burro e latte caldo, sale e qualche fogliolina di menta fino ad ottenere la consistenza desiderata, passare al setaccio.
Disporre una cucchiaiata di crema di piselli sul fondo del piatto da portata, rovesciare la formina sopra la crema, qualche pisello scappa di sicuro, fungerà da decorazione oppure ritappate i buchi :-)
posizionare la pancetta dorata in cima alla piramide e gioite se non crolla tutto!

E ancora, dal momento che l'MTC è un gioco, elaborando diverse  forme da dare ai risi e bisi, è saltata fuori l'idea del cubo=dado, con i piselli piccolini magari potevo creare i numeri dei dadi,  per il tappeto verde del tavolo da gioco avevo la crema di piselli, perfetta! Ed ecco il risultato, dalla teoria alla pratica.
Il dado è tratto perchè tutto quanto fa MTC!

DADI DI RISI E BISI 


C'è anche la pancetta......


Questo è  un piatto anche da servire fresco: riso lessato e condito con un filo d'olio, crema di piselli anzichè con burro e latte, con olio evo, pancetta croccante invece come sopra, poi,  anzichè le formine a piramide bisogna trovare delle formine a cubo, pressare bene il riso, passarle nel frigor per farlo rapprendere bene e poi con pazienza infilare i piselli più piccoli  nel riso a creare i numeri dei dadi, più del 3 è impossibile a meno  di fare dei cubi di minimo 5 cm per lato, quelli nella foto sono da 3 cm. Un piccolo trucco: per i pallini dei numeri ho usato  i piselli crudi, sono più duri e si insinuano meglio fra i granelli di riso!

16 commenti:

  1. Ciao! è la prima volta che entro nel tuo blog e mi trovo di fronte a questa stupenda piramide di risi e bisi, veramente complimenti!!! mi piace tantissimo...

    RispondiElimina
  2. Ma sei stata veramente bravisssssssssssssssima!!! Complimenti per l'idea anche a te, per la realizzazione e perfino per la foto.... Bacioni
    Dani

    RispondiElimina
  3. Una piramide di piacere!! Bella l'idea di utilizzare due risi differenti ed il ricciolo di pancetta croccante lo fa vagamente assomigliare ad un copricapo orientale!!
    Un saluto...nel bel mezzo del diluvio

    Fabi

    RispondiElimina
  4. non so quale delle due mi piaccia di più, ma i dadi con i piselli a segnare i punti sono divertentissimi ed il riccio di pancetta una goduria anche per gli occhi!

    RispondiElimina
  5. che carino il post!
    Le due diverse ricette sono opere d'arte :D
    simpaticissima davvero la forma che hai usato!mi piace molto sia la piramide che l cubotto :D

    RispondiElimina
  6. Grazie grazie grazie, mi sono proprio divertita con queste forme...Fabiana: è vero, sembra la piuma di un turbante da sultano!
    Cristina
    Poverimabelliebuoni/Insalatamista

    RispondiElimina
  7. Un post divertentissimo, due presentazioni da urlo e tutto il brio di una persona speciale come te!!!

    RispondiElimina
  8. Ma questi piatti sono mitici *_*

    Bravissima e molto fantasiosa, i miei più vivi complimenti,

    RispondiElimina
  9. Sono dei piatti stupendi, ma che dire, i dadi mi hanno conquistata!

    RispondiElimina
  10. grazie ragazze! e che emozione essere citata da Giorgia per le foto!!!
    Anche i premi di Ale sono sempre esilaranti, ora sono diventata UNA CUBISTA!!!!

    RispondiElimina
  11. Hai visto? Sei stata menzionata per la composizione del piatto! Mica male eh!

    RispondiElimina
  12. La tua piramide di risi e bisi è qualcosa di spettacolare,complimenti.

    RispondiElimina
  13. Sia la piramide che i dadi sono spettacolari!!!
    Un bacione!

    RispondiElimina
  14. ohhhh! finalmnete ho trovato dove lo avevi pubblicato! Sai, ti vedevo citata ma non cliccavo li sopra, no, andavo nella bacheca -dove però a vevo solamente l'altro blog-
    Ora "TI VEDO" anche qui ;)
    E voglio complimentarTI la ricetta, la menzione, il premio foto, e ovviamente anche l'altra ricetta per il VERDE di Stefania
    Brava Cristina, bravissima!!

    RispondiElimina
  15. grazie grazie grazie, mi sono proprio divertita con la piramide e i cubi :-)

    RispondiElimina