lunedì 27 aprile 2015

UNA TORTA SGANGHERATA PER L'MTC N 47


Lo so che farei meglio a non pubblicare, per decenza, rischio l'espulsione dall' Mtc con questo sgorbietto. Una torta brutta, sgangherata e pure dietetica!! Eppure non resisto ad immortalarla perché, come spesso mi capita, grazie alla magia e all'atmosfera speciale dell'emmetichallenge, che ti fa scavare nei ricordi e ti fa attingere a situazioni, affetti, momenti, più o meno importanti ma sicuramente unici,  questa torta ha, per me,  un valore altamente simbolico ed affettivo.

In un tempo imprecisato della mia infanzia, il ricordo è un po' nebuloso, forse ero alle elementari, ma tant'è, nell'amarcord mi appare quest'immagine: mia mamma che compera al mercato delle brioscine confezionate così insignificanti che deve truccarle per sbolognarcele e le ricicla quindi inventandosi  un dolcetto d'emergenza (che poi sarebbe diventato un suo cavallo di battaglia), una domenica che non aveva fatto l'abituale crostata o zuppa inglese (i primi dolci in assoluto che ho imparato a fare), ovvero le taglia a metà, le imbeve con del caffè e il primo liquore che trova (forse marsala che la nonna teneva sempre in dispensa), le spalma con la nostra marmellata di prugne (quelle nere oblunghe, di fine estate, marmellata che facevamo sempre e si usava per le crostate), dello yoghurt (qualsiasi gusto a disposizione) e poi le completava con una spolverata di zucchero a velo e cannella. Ma quanto ci piaceva quel dolcetto-riciclo, e adoravamo la mamma per quell'invenzione geniale!!

Ecco, quando mi sono cimentata col pan di spagna, tema dell'Mtc n. 47 di questo mese d'aprile, proposto dalla bravissima Caris, non avevo assolutamente idea di come farcirlo nè di come comporre una torta.

Incomincio a montare nella planetaria le uova con lo zucchero secondo le istruzioni, poi mi viene un dubbio a proposito della farina, mando un messaggio a Tamara, che so essere rapidissima nelle risposte, infatti reagisce all'istante: "noooooooo, la farina devi incorporarla a mano, guai ad usare la frusta!! (io chiedevo appunto se dovessi continuare a montare mentre versavo la farina) anzi usa proprio le mani così senti e sciogli eventuali grumi."


Procedo, mi sembra che stia andando tutto bene. Riempio due teglie d'alluminio, quelle che avevo a disposizione, non sono molto attrezzata per i dolci e non ho comperato niente ad hoc, lo ammetto! Beh inforno, sforno, ecco uno dei due, bello gonfio e ben cotto! Ero più che soddisfatta ma....


Poi li lascio lì e ceno. Dopo cena si erano seduti e ritirati.

"Tamaraaaaaaa! Help!"
E lei "strano, non dovrebbe farlo...ma l'hai tolto dalla teglia e messo  su una griglia ad asciugare?"
"ehm....no, merda! ecco dove ho sbagliato!!! lo levo subito di lì...."
"Ma non hai letto il post di Caris?"
"Sì, la settimana scorsa! E non ti dico dove l'ho cotto perché mi scomunichi......"
SCOMUNICATA PER DIRETTISSIMA!!
Ma non demordo, l'indomani li avrei tagliati e farciti. 
Pan di spagna grigliato?

Sembra ben cotto ma so che non è un gran pan di spagna!

A quel punto ho deciso che quel pan di spagna era come le brioscine del mercato di tanti anni fa, andava truccato  e riciclato in tutti i modi. Mi scatta l'amarcord e lo farcisco proprio come faceva la mamma, con quello che offriva frigo e dispensa:


Commetto però l'ennesimo errore, perché mi sembrava un'ideona metterlo sulla griglia per farcirlo e glassarlo e cospargere i bordi con della granella di mandorle, così quella che cadeva la recuperavo.....già....in teoria, quando si è trattato di spostarlo dalla griglia al piatto, ho fatto un disastro, l'ho ricomposto alla bell'e meglio ma questo è il risultato:


Va beh, visto che ci sono metto anche la ricetta, per il pan di spagna bisogna assolutamente fare riferimento al post di Caris e leggerlo attentamente, non come me. Ho dimezzato le sue dosi e ho scelto il montaggio a freddo, per il resto è una non ricetta in realtà!

Per 4 porzioni abbondanti:

250 g di yoghurt intero cremoso non dolce
100 g di marmellata di prugne casalinga
80 ml di caffè espresso lungo
2 cucchiai di rhum scuro
50 g di granella di mandorle (non tostata)
zucchero a velo vanigliato e cannella in polvere qb

Con l'impasto ottenuto ho riempito due teglie rettangolari cm 15x21. Cotto secondo istruzioni. Poi ho ritagliato i rettangoli di pan di spagna in 3 quadrati 15x15, il resto l'abbiamo consumato semplicemente tostato in forno e cosparso di marmellata la mattina a colazione.
Ho bagnato il pan di spagna con caffè e rhum, farcito con marmellata e yoghurt e l'ultimo strato l'ho spolverato con zucchero a velo e cannella.

Brutto ma buono, facile e veloce e non eccessivamente pesante grazie allo yoghurt.