Cara Annarita,
prima che tu ci rimanga male vedendo questo dolce decisamente poco attraente e magari indegno da sottoporre ad un giudice come Toni, ti spiego perchè ho pensato invece che fosse perfetto! perfetto perchè imperfetto! sì è frutto di un gran pastrocchio e quindi riflette un aspetto della mia personalità e cioè che sono una gran PASTICCIONA!! e non solo in cucina ma in cucina dò veramente il meglio.
A parte il casino che combino che la cucina sembra un campo di battaglia ma proprio i danni materiali che spesso causo, tipo far cadere la moka e lasciare un bel solco sul parquet nuovo, quando basterebbe mettere un tappetino, e imbrattare di caffè mobili e pareti e questo è solo un esempio dei capolavori che riesco ad eseguire!! Come togliere un dolce dal forno, inciampare e rovesciarlo spiaccicandolo bene bene fra le cerniere e la base ancora bollente del forno che per pulirlo non ti dico......
Pensa che da piccina, siccome già dimostravo queste doti speciali, mi raccontano i miei genitori, perchè io non ricordo, avrò avuto tre anni, che una sera quando il mio papà (concedimi papà anzichè babbo quando scatta l'amarcord famigliare) tornava dal lavoro io gli vado incontro trotterellando esibendo una bambola "intonsa" esclamando tutta trionfante "papà l'ho aggiustata tutto il giorno" per dire che non avevo rotto niente :-))
Ma veniamo al dolce e al tuo contest.
In un primo momento, non sapendo proprio da che parte cominiciare, ho chiesto aiuto al consorte che è bravissimo a dare delle pennellate precise dei caratteri e delle tipologie umane. Figurati con me, quando dalla mattina alla sera non fa che ripetere "ma perchè te sei così...ma perchè te sei cosà" lo saprà ben lui come sono no?
Ha sparato la sua sentenza e mi ha dipinta con una certa tipologia di dolce che spero di riuscire ad interpretare al più presto.
Questo dolce che propongo oggi invece è casuale, totalmente estemporaneo e anche questo riflette un altro aspetto del mio carattere la SPONTANEITA'. E' rustico e semplice, anch'io sono semplice, per quanto riguarda il rustico diciamo che sono schietta e senza grandi pretese ma sia da bosco che da riviera. E questa è la versione "bosco", più bosco di così poi con la farina di castagne!!
Avevo anche un sacchetto di noci da far fuori, decido di unire le uvette e parto con l'elaborazione. Vado a sbirciare una vecchia ricetta di un dolce soffice con l'olio perchè non voglio usare il burro.
Mi metto pure a pesare gli ingredienti diligentemente!!! ho solo 2 uova in frigorifero, dura che non sono altro, non posso diminuire la quantità di farina? no, mi sono fissata di riempire un certo stampo. Procedo comunque, monto gli albumi fermissimi a neve come da manuale col mio recente acquisto, un bellissimo robot che mi sono regalata per la casa nuova a giugno, pieno di aggeggini che ancora non li ho provati tutti, poi lavoro i tuorli con lo zucchero e incomincio ad incorporare la farina di castagne setacciata, mista a farina bianca e frumina e lievito in polvere, diluisco con un paio di cucchiai d'olio di semi di mais ma capisco già che qualcosa non funziona, non verrà mai un dolce soffice, allora che faccio, per non esagerare con l'olio decido di unire subito i bianchi montati a neve, so che è un sacrilegio, vanno alla fine ma ne ho bisogno ora!!
e vai con la farina e ancora olio e poi aggiungo le noci e le uvette ammollate in acqua calda con un goccio di cognac, cambio il frullino con il gancio per la pasta perchè capisco che comunque l'impasto è tipo frolla non da dolce soffice! Non potevo pensarci prima? una frolla alle castagne, noci e uvette no? COCCIUTA!
Sgancio, tolgo la pasta, la lavoro un po' sulla spianatoia, non la faccio riposare in frigo e la metto nel maledetto stampo che volevo usare, in forno gonfia lo stesso e io sono felice!!!
Alla fine è venuta una torta interessante e pure buona, molto nutriente, da inzuppare nel caffè a colazione è perfetta! con la crosticina fuori e dentro una via di mezzo fra un dolce soffice e una crostata, una crostata lievitata praticamente e probabilmente la consistenza speciale della farina di castagne la rende nel contempo compatta, insomma mi sa che pensavo di aver creato un mostro e invece magari ho creato una nuova tecnica per la frolla soffice e il segreto è unire i bianchi montati a neve nell'impasto!! avrei la presunzione di rivoluzionare l'arte dolciaria, ecco, altra caratteristica del mio carattere PRESUNTUOSA!!!
Ricapitolando, questi gli ingredienti se qualcuno avesse voglia di sbagliare come me, oppure basta aumentare le dosi di uova che sicuramente il dolce viene più soffice:
150 gr di farina di castagne
50 gr di farina 00
50 gr di frumina
100 gr di zucchero semolato
2 uova
3 cucchiai colmi di olio di semi di mais
1 bustina di lievito vanigliato
70 gr di gherigli di noci tritati grossolanamente
70 gr di uvetta sultanina rinvenuta in acqua calda e cognac
"Procedimento" = vedi sopra! Cottura: 30-35 min in forno a 180°C
In conclusione, partecipo con questo dolce perchè riflette le mie caratteristiche di CASINISTA, SEMPLICE, SPONTANEA, ESTEMPORANEA, ESTROVERSA, COCCIUTA, SCHIETTA, con tanta FACCIA TOSTA e un pizzico di PRESUNZIONE!
Per altri aspetti del mio carattere, la versione RIVIERA, spero di riuscire ad esprimerli nel dolce che ho in mente.......