giovedì 21 marzo 2013

I VINCITORI DI QUINTO QUARTO (R)EVOLUTION

 
Lunedì 18 marzo, nonostante alcune  difficoltà, ritardi  e incertezze, la giuria alla fine si è riunita all'Osteria Tripperia Il Magazzino, ospiti dello squisito Luca Cai e del suo socio, il simpatico finto-burbero-fiorentino Caldini Alessandro.  Leonardo Romanelli in forse fino all'ultimo ci ha infine fatto una gradita sorpresa unendosi al gruppo.
 
 Luca, Leonardo e Alessandro
 
 E, non ultima, a metà dell'opera, fa la sua apparizione anche l'adorabile Annamaria Tossani, la conduttrice di Aspettando il Tg, Italia7, che aveva appreso della riunione e passava a salutarci!
 
 
 Sabrina, Annamaria, Leonardo, Cristina
 
 
Sabrina ed io finalmente ci siamo conosciute di persona. E' incredibile come quando incontri de visu una persona con cui hai chattato, parlato al telefono, scambiato sms e mail per mesi e ti sembra ormai di conoscerla, quasi non ci si emoziona nemmeno e si continua con disinvoltura  la conversazione che avevamo interrotto magari al telefono un'ora prima come vecchie amiche! Beh questo succede quando c'è sintonia fra le persone e con Sabrina mi sono trovata bene subito. Durante la formulazione del contest eravamo sempre d'accordo, se nasceva un problema o un'incertezza e una proponeva una soluzione strategica, per non dire diplomatica,  l'altra confermava la scelta, si argomentava tranquille, trovando sempre un punto d'incontro ragionevole fino al verdetto, quindi non posso che ringraziarla per la disponibilità e la correttezza e la sua  frizzante loquacità e simpatia! Adoro la sua parlata romagnola (abita a Bologna ma è di Imola, bada ben!)  e mi diverte troppo sentirla esclamare Sorbole!
 
Sabrina e il suo I-pad
 
 
Sentimentalismi a parte, veniamo al backstage del  verdetto.
Non è stato facile scegliere e non sono parole di circostanza.  C'erano molte ricette allo stesso livello, se la sono giocata per piccoli dettagli. Non siamo riusciti a provare tutte le finaliste selezionate, effettivamente ci sarebbe voluta una giornata intera. Qualcosa abbiamo sperimentato e assaggiato ma  abbiamo valutato il resto  virtualmente. Non dimentichiamo che avevamo due tecnici di tutto rispetto che hanno decretato senza dubbi né incertezze cosa funzionava e cosa no già in teoria.
Ci eravamo consultati qualche giorno prima, io e Sabrina avremmo  fatto delle cosine facili ma soprattutto trasportabili, con i fegati, e avremmo lasciato strategicamente le cose più difficili allo chef.
Non ci crederete ma sono partita per Firenze in treno con un trolley pieno di cocottine, ciotoline, tupper con semi-lavorati e  ingredienti vari, nonché regalini, bottiglie di vino e olio. Un'emigrante d'altri tempi!
Sabrina ed io ci siamo trovate alla stazione, abbiamo preso un taxi e siamo arrivate dal Cai a metà mattina, abbiamo stabilito la scaletta dei piatti, chi fa cosa, incominciato a frullare, a impastare, a farcire.....
 
 Luca alle prese con i cannoli
 
 
 e la crème brûlée
 
 
Ha partecipato alla riunione anche Erika, la donna di Luca, cuoca e persona raffinata, che conosco dai tempi della   sua partecipazione al primo contest di Poverimabelliebuoni TUTTI PAZZI PER LE ACCIUGHE in cui si piazzò al 3° posto con le sue Acciughe in foglia di limone. Ci ha preparato infatti un  piattino a sorpresa coerente con il contest, peccato che non abbia partecipato perché era una delizia!!
 
 Erika

 Si fa mezzogiorno in un batter d'occhio. Il ristorante è aperto, appaiono i primi giapponesi e poi è un continuo affluire di avventori abituali e occasionali. Un piacere vedere questa bella osteria riempirsi di gente fino a straripare in strada ma noi vediamo sfumare i nostri piani.......
Giretto per Firenze e poi si torna all'attacco, il ristorante si sta lentamente svuotando, verso le h 13.45, possiamo finalmente sederci e procedere all'assaggio di quel poco che abbiamo fatto oltre alle estemporanee  del Cai e di  Erika:
 
Erika: Lingua bovina grigliata, tartare di gambero rosso siciliano e  gambero intero, riduzione all'arancia  e germogli di sesamo (matrimonio inimmaginabile eppure funziona, elegantissimo e sorprendente!!)
 
 
I rocher di fegatini del Cai con acciughe di Piombino marinate allo zucchero e sale e poi messe sott'olio (specialissime). Idem come sopra, matrimonio inimmaginabile ma perfetto!!! Gusti forti, senza compromessi, li rifarò con una sorpresina all'interno, concordata con Luca!!!
 
 
50 le ricette pervenute, i fegati sono stati i più gettonati e protagonisti di preparazioni veramente sfiziose. Ed ecco le mie  finaliste che più o meno coincidevano  con quelle di Sabrina, Les Madeleines di Proust e dei giudici :
 
 
 
Le originali polpette di Corrado preparate da Sabrina e fritte al momento dai ragazzi in cucina, buone ma sfortunatamente surclassate dagli altri piatti in finale.  Per quanto riguarda i cannoli, mi scuso con Mariella,  probabilmente non ho fatto consumare bene il liquido di cottura del fegato, la crema è risultata un po' moscina infatti, come si vede nella foto,  scappa fuori...ma era molto buona, quel gusto di lampone che tanto mi lasciava perplessa mi ha e ci ha conquistati!
 
 La crème brûlée preparata dalla sottoscritta e bruciacchiata al momento dal Cai, no dei giudici e degli altri, sì da me e Sabrina. Per me però sicuramente meglio senza pancetta. Ricetta perfetta nelle dosi.
 
Il verdetto, ripeto, è stato difficilissimo ma bisognava scegliere. Abbiamo  deciso di non decretare 1°, 2°e 3° ma 3 vincitori tutti a parimerito e abbiamo estratto a sorte fra i finalisti il biglietto per l'evento Chef al Massimo.  E allora.......
 
NUNTIO VOBIS MAGNUM GAUDIUM: i  3 vincitori de Il libro  delle Frattaglie di Leonardo Romanelli (con autografo dell'autore naturalmente):
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Vince il biglietto per 1 menu a Chef al Massimo 2013
 
 
 
 
 
 
 
Le motivazioni:
 
Il filone (midollo) è piaciuto moltissimo a tutti, insolito, particolarissimo, magari di difficile reperibilità, un piatto ben composto ed articolato.
I cannoli sono sfiziosissimi, il connubio fegato-lampone sorprendente, i giudici raccomandano che sarebbe meglio proporli in versione mignon, Sabrina e io ce li siamo pappati di gusto grossi com'erano, però siamo d'accordo coi giudici.  
Le nuvole di trippa, sobrie, simpatiche, gustose, facili ma perfette! Al Cai sono piaciute particolarmente perché ricordano molto i suoi Totani di bosco, cioè striscioline di trippa fritta!!!
 
Siamo inoltre   felici che la sorte abbia premiato proprio la Crème Brûlée , unico piatto che ha visto divisi noi e i giudici!!!
 
 
 
Ringraziamo i nostri giudici: Luca Cai per l'ospitalità e disponibilità, Leonardo Romanelli per il suo giudizio critico affilato come una lama d'acciaio e per aver messo a disposizione i libri e ringraziamo anche La Macelleria Zivieri per il biglietto omaggio di Chef al massimo!
 
Che altro aggiungere, ci siamo veramente divertiti e idealmente daremmo un premio anche a tutti gli altri finalisti e a tutti coloro che hanno partecipato, spero vi bastino i nostri ringraziamenti, i complimenti dei nostri giudici e un caloroso abbraccio virtuale e continuate a rivoluzionare il quinto quarto, a sperimentare e a condividere!!!!
 
Grazie
Cristina
 
 
ps: preghiamo i vincitori di mettersi in contatto con noi e fornirci gli indirizzi a cui spedire i premi,
poverimabelliebuoni@gmail.com per i libri e maddadiproust@gmail.com per il biglietto Chef al massimo
 
 
 
 
 
 
 
 


giovedì 14 marzo 2013

INSALATA DI FINOCCHI, ARANCE E SOPRASSATA


Il contest QUINTO QUARTO (R)EVOLUTION, in collaborazione con Sabrina, Les Madeleines di Proust  si è concluso martedì 12 marzo! Abbiamo ricevuto 50 ricette, un successo per un tema così particolare e in un breve lasso di tempo, cioè  poco più di un mese! Grazie a tutti! Ci siamo molto divertite ma ora viene il bello.....a breve ci riuniremo con i giudici per provare i piatti selezionati come finalisti e decretare i vincitori. Un duro lavoro.....ma qualcuno deve pur sacrificarsi!!!

Qui la lista dei partecipanti: QUINTO QUARTO (R)EVOLUTION


Nell'attesa, una cosina semplice, come aperitivo.....INSALATA DI FINOCCHI, ARANCE E SOPRASSATA (O COPPA DI TESTA)
 
Una non ricetta in realtà ma solo un'idea per presentare la soprassata in modo diverso, cioè non nel   solito piatto di affettati misti o in un paninazzo (bòno peraltro, non lo rinnego no!)!
L'avevo assaggiata anni fa in un ristorante di Arezzo ma senza finocchi, solo soprassata, arancia e olive. Riproducendola i finocchi sono saltati dentro all'insalata da soli praticamente, come si potevano escludere??? Un accostamento strategico e sgrassante che dona freschezza al piatto. 
 
La Soprassata Toscana* o  Coppa di Testa,  è un insaccato prodotto con le parti di scarto del maiale quali appunto  testa,  coda, lingua e parti cartilaginose, cotte e aromatizzate con erbe e spezie varie, semi di finocchio e a volte anche con scorza di limone o arancio. Quindi prodotto QUINTO QUARTO  a pieno titolo!

*da non confondersi con la Soppressata che è un altro tipo di salume del Sud Italia preparato invece con parti nobili del suino


Ingredienti: soprassata, finocchi crudi affettati finissimi con le loro barbe, spicchi di arance tagliate al vivo, olive taggiasche denocciolate sott'olio, semi di finocchio. Per condire: olio extravergine d'oliva, poco sale, aceto balsamico e succo d'arancia.