giovedì 3 marzo 2011

LA TOPA E' UN DORCE


Un minimo di premessa perchè, soprattutto per i non toscani, forse non tutti sanno che la "Topa" a Livorno è quella cosina delle femminucce che piace tanto ai maschietti :-)
C'è un fiorire di detti popolari e proverbi che hanno come tema la "Topa" ma sorvoliamo, è meglio, inutile dire che non sono molto eleganti.
Una "Stratopa" è una gran bella ragazza tanto per rimanere sul garbato, o ancora "bella topina" = bella ragazza, quello che mi fa più ridere "attoparsi" cioè il vestirsi di una donna in modo elegante per un'occasione importante.

Questa perla l'ho trovata recentemente sul web, anch'io non sapevo che la Topa fosse anche un dolce e non lo sanno nemmeno tanti livornesi che ho intervistato!!!

E' un piccolo capolavoro, ho riso fino alle lacrime:


La Topa è un dorce. E questa un'è 'na sottile metafora come a dìvvi che la Topa è ir premio dell'òmo alla fine der desinare. No, la Topa è un dorce péddavvero e se'ondo me è di origine 'ontadina, perché in pratia è 'n filo di pane come quello francese epperò è dorce e con tanto zibibbo, e 'nvece di trovàllo in pasticceria e lo potete comprà ne' panifici.
Lo zibibbo è l'uva passa, per chi 'un lo sapesse, e 'un mi chiedete come mai lo chiamiamo così, che 'un lo sò, è 'na 'osa che si perde nella notte dei tempi.
A Lucca c'è un dorce dimorto simile alla Topa, e lì lo chiamano Buccellato, che invece d'èsse' come 'n filo di pane è a forma di ciambella parecchio grande. Ora si potrebbe anco analizza' come mai noi si chiama Topa e loro 'nvece Buccellato, ma e si uscirebbe fòra dall'argomento. Pènzo comunque che e si chiama Buccellato pevvìa della crosta parecchio dura, e 'nfatti la Topa in genere è più morbida der Buccellato.
Che poi la questione filosofica che e m'ha sempre angustiato è il perché e come mai noi a Livorno un dorce lungo e all'occhio nodoso lo chiamiamo Topa, e 'nvece a Lucca un dorce tondo e cor buco 'n mezzo lo chiamano Buccellato. Dev'èsse quarcosa tipo la mistifiàzione dell'archetipi, l'incongruenza der penziero occidentale. Son siùro che 'n Giappone la Topa sarebbe 'n dorce tondo cor buco 'n mezzo e ir Buccellato un dorce lungo e all'occhio nodoso. Ma in Giappone, e si sa, son sempre alla ricerca della perfezione, ner gesto e ner concetto. Noi siamo dimorto più approssimativi.
Comunque, la Topa è dimorto bòna e di solito e si 'ompra pe' 'bimbi, e 'nfatti ir penzàcci e mi riporta a quand'ero piccino, e la mi' mamma me la 'omprava sempre. Epperò per avella, vésta Topa, ai mi' tempi, e si doveva pagà 'n piccolo dazio, che poi magari tanto piccolo per me 'un'era, 'nfatti penzo che m'abbia lasciato qualche turba di tipo psiànalitio.
Quando 'n mercato e s'andava a comprà ir pane, la mi' mamma e ti faceva sempre la stessa scena, e 'mmancabirmente diceva: images/spacer.gif, sposa (un tempo fra di loro le donne e si chiamavano sposa, e nei panifici a servìvvi son quasi sempre donne), mi dà un po' di pane di 'ampagna, du' panini morbidi... e una fetta di Topa ar bimbo. Che poi ero io.
Allora la 'ommessa der panificio, tra grandi ammiccamenti e sorrisi a tutta bocca, e ti tagliava un pezzo di vésto pane dorce e me lo porgeva ridendo a bestia ner vede' com'ero doventato tutto rosso.
Vésto fatto m'ha lasciato come 'na forma di titubanza ne' 'onfronti della Topa, lo 'onfesso.
Epperò, appena e me la porgevano io l'acchiappavo ar volo, perché a me la Topa, e m'è sempre piaciuta.


NB: dopo le riflessioni sul rappel à l'ordre di Ducasse, un post sulla topa livornese....in perfetta sintonia con lo spirito dissacratore labronico, anche questo è INSALATA MISTA!

12 commenti:

  1. fantastico, ho le lacrime... questo è l'unico lato positivo dei livornesi... bellabbestia!!!

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  2. uahahahahahahahahahah!!!!!!!!!!!

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  3. :)) ho adottato anche questo blog!

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  4. la topa è anche un cappello... simile ad un colbacco nn lo sapevate?

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  5. tu lo sai, vero, che io son livornese per bisnonna paterna??? Faceva pure Fontana, di cognome e il padre era l'organista del Duomo. Epperò, anche a Genova è la stessa cosa. Pensa che il figlio di una mia amica, in IV ginnasio, alla prof che chiedeva di fare degli esempi di parole che al maschile hanno un significato diverso che al femminile, nella ridda dei "velo/vela; Corso/corsa; Palo/Pala" è saltato su con "Topo/Topa". Non ti dico il gelo... rido ogni volta che ci penso!!!
    ciao e grazie per le risate
    ale

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  6. @alessandra: hahahahaha, strepitosa!!!

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  7. ci sono anch'io con la nonnina materna livornese!!! La mia però di cognome si chiamava Mencacci ed era una donna meravigliosa, spiritosissima e ottima cuoca, che ho amato più di chiunque altro! Ho letto con "gusto" il tuo post e mi hai fatto cominciare con il sorriso la giornata. Grazie mille!
    Dani

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  8. @Daniela, mi fa molto piacere contraccambiare perchè anch'io, come ti ho scritto, adoro le tue chicche rossiniane e anche starbook, in merito a quest'ultimo ho in serbo qualcosina per te, sto costruendo il post.....a presto...Cris

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  9. ps: e con la "Torta" o "Farinata" come la mettiamo? chi vince in famiglia? Genova o Livorno? Dai un'occhiata indietro, il secondo post di febbraio.....

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  10. ...la "Topa è (un) Dolce" merita un'attenta riflessione....da parte dI tutti i COMMENSALI!!
    emanuele vallini

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  11. Un post fortissimo :-D Devo farlo leggere a mia cognata, che è livornese :-)

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