mercoledì 21 marzo 2012

STARBOOKS DI MARZO, JAMIE OLIVER'S SCOTTISH SHORTBREAD


TEA TIME! dal libro JAMIE'S GREAT BRITAIN per la conclusione in tutta dolcezza dell'attività di Starbooks di Marzo.
Per onorare degnamente una delle più sacrosante abitudine britanniche, ho voluto preparare un set elegante e super classico anche un po' old style, infatti sono andata a scomodare il servizio finto stile impero/pompeiano, probabilmente ancora di dote, della suocera che da anni vedo far bella mostra di sè nella vetrinetta del suo salotto.

Il mio Vecchio Ginori da tè, che avrebbe fatto ugualmente la sua porca figura, giace sempre impacchettato nel millebolle negli scatoloni del trasloco del giugno scorso, nella soffitta della casa provvisoria, in attesa del prossimo imminente trasloco nella casa definitiva. Nel frattempo si tira a finire servizi compositi e variegati, che chiamarli servizi è un eufemismo, con piatti, piattini, bicchieri, tazze e tazzine di ogni tipo, forma, dimensione e colore e soprattutto con ogni incrinatura e sbeccatura possibile che li rende inevitabilmente inadatti ad essere immortalati a meno che di non fare un trash set!!
Anche la raffinata tovaglina in lino écru con gli inserti di pizzo all'uncinetto è sua, o meglio è mia ma è un regalo della suocera,  fatta con le sue abilissime mani naturalmente! Le ho stampato la foto e restituendole il servizio l'ho ringraziata con un sacchettino di biscotti che ha gradito moltissimo! E' una suocera adorabile ma anch'io come nuora non sono male e ci vogliamo un gran bene, cosa non tanto  comune! ops...prima che mi scenda la lacrimuccia, dedichiamoci agli shortbread e alle altre proposte dolci delle starbookers:



Io ho scelto gli scottish shortbread, i famosissimi frollini scozzesi iperburrosi, primo perchè mi ricordano i miei soggiorni-studio estivi in Inghilterra, durante i quali  me ne facevo grandi scorpacciate, secondo perchè leggendo la ricetta ho realizzato che sono estremamente semplici da fare, quasi elementari, basta usare poche accortezze che Jamie spiega, come al suo solito, minuziosamente. Inoltre mi hanno stuzzicato le varianti proposte:
SCOTTISH SHORTBREAD
Chocolate, Orange & Caraway - Lavender&Honey - Lemon thyme & Vanilla


In primo piano gli shortbread con timo al limone e vaniglia, in secondo piano a destra quelli al cioccolato, arancia e carvi, a sinistra quelli alla lavanda

Di seguito la traduzione della ricetta con prefazione di Jamie e le  mie annotazioni fra parentesi :

So che si possono acquistare shortbreads ovunque oggigiorno ma per quanto possano essere di qualità, niente può essere paragonato ad un biscotto appena sfornato. E' proprio la sensazione di provare la versione vera piuttosto che limitarsi al commerciale "paghi uno prendi due" che ce li fa apprezzare. La semplicità di questi biscotti li rende anche una meravigliosa base per desserts con panna e frutta o una croccante copertura per zuppa inglese o  frutta stufata. Ma per me il modo migliore di onorare questi modesti biscotti è accompagnarli con una buona tazza di tè. (LA MORTE LORO!!!)
Si possono preparare nella versione classica, al naturale, o aromatizzarli con limone, mandarini, lavanda, timo al limone o semi di carvi. Attenzione a non esagerare con questi ingredienti molto aromatici perchè possono divenire invadenti mentre  si assaporano al meglio quando sono appena accennati.

Dosi per 12 pezzi:
200 gr di farina + extra per spolverare il piano di lavoro
50 gr di zucchero semolato  + extra per cospargere la superficie dei biscotti
125 gr di burro non salato

CIOCCOLATO, ARANCIA E CARVI
(il carvi assomiglia molto al cumino ma ha un gusto meno penetrante, vira più verso il seme di finocchio/anice ma molto delicato, io ho pestato i semi per far sprigionare meglio l'aroma )
La sorza di 1 arancia
30 gr di cioccolato amaro al 70%
1 cucchiaio da tè di semi di carvi

LAVANDA E MIELE
2 cucchiai da tè di miele alla lavanda
20 gr di zucchero alla lavanda (utilizzare solo 25 gr di zucchero semolato previsto dagli ingredienti principali quando si vuole fare questa versione)
(Zucchero e miele si possono aromatizzare in casa inserendo dei rametti di lavanda fresca nel barattolo del miele o  dello zucchero e lasciando riposare per almeno una settimana. In alternativa  si possono utilizzare direttamente i semi di lavanda o le foglie tritate, io avevo l'olio essenziale di lavanda, rischioso perchè concentratissimo e se non viene dosato in modo corretto si rischia di buttar via tutto come quando tempo fa lo sperimentai per la prima volta in un gelato e i miei amici commentarono che gli sembrava di mangiare un gelato al bagnoschiuma!!! quindi 2-3  gocce solo nel miele, per le dosi indicate sono risultate perfette!)

TIMO AL LIMONE E VANIGLIA
le foglioline di 1/2 mazzolino di timo al limone fresco ('na parola! e come si interpreta il mazzolino? al solito sono andata a occhio seguendo il buon senso)

la scorza grattugiata di un limone
1 cucchiaio da tè di estratto o pasta di vaniglia
(ho visto Jamie anche in tv usare questa pasta di vaniglia, penso che nei negozi specializzati per prodotti di pasticceria si possa trovare, io non l'ho neanche cercata, ho risolto facendo sciogliere i semini ricavati da  1 stecca di vaniglia in una piccola parte di burro sciolto a bagnomaria e in seguito incorporato al resto del burro ammorbidito e poi fatto ricompattare in frigor prima di impastarlo con  la farina e lo zucchero. Anche lo zucchero si può aromatizzare alla vaniglia sfruttando le stecche dalle quali si sono estratti i semini per aromatizzare salse o altre preparazioni e lasciandole a contatto con lo zucchero per almeno una settimana)

Preriscaldare il forno a 170°. Miscelare la farina e lo zucchero in una ciotola. Sbriciolare il burro tra pollice e indice e unirlo alla farina e zucchero e poi aggiungere gli aromi scelti (nel caso del cioccolato o semi vari sarebbe meglio inserirli nella pasta alla fine quando è stata già un po'  lavorata) e schiacciare, pizzicare e compattare la pasta. non bisogna lavorarla molto, basta appiattirla bene fino ad 1 cm di spessore direttamente su un foglio di carta da forno antiaderente così da non doverla spostare. Quando sarà della forma desiderata, che potrebbe essere rotonda, quadrata o a bastoncini, potete liberamente pizzicarla sui bordi o schiacciarla fra pollice e indice e se si sbriciola basta pressarla di nuovo ma ricordate che meno si lavora la pasta e migliori e più fragranti saranno i biscotti.
Se volete potete incidere la pasta prima di infornare e separare i biscotti in seguito. Cospargere con dello zucchero semolato e passare in forno per 20-30 minuti controllando di tanto in tanto perchè devono rimanere di un colore chiaro a meno che non facciate quelli alla lavanda che risulteranno più scuri. Togliere dal forno e lasciar raffreddare e conservarli in una scatola per biscotti di latta. Saranno perfetti per 2-3 gg e possono rappresentare un delizioso regalo per qualcuno di speciale.


Considerazioni molto personali :

per gli shortbreads, i più particolari sono sicuramente  quelli alla lavanda e quelli al timo al limone e vaniglia (delicatissimi) ma quelli al cioccolato, arancia e carvi sono spettacolari, dal gusto più sfaccettato, intenso ed armonioso, l'ordine d'assaggio è : timo, cioccolato, lavanda, quest'ultima  lascia la bocca profumata per ore soprattutto se si accompagna ad un buon earl grey

E concludendo con il libro JAMIE'S GREAT BRITAIN, che altro dire? si conferma un grande professionista che rende fruibili a tutti  anche le ricette più elaborate, descrivendole con una dovizia di dettagli e grande precisione, che a volte può farlo sembrare persino verboso ed esagerato ma non lascia niente al caso (a parte qualche svista come il mazzolino di timo :-). E soprattutto, come ho già scritto nei precedenti post,  le sue ricette sono belle anche da leggere perchè scrive come parla, quindi in modo diretto e schietto, con brio, entusiasmo e passione e, per chi lo conosce anche come personaggio televisivo, come la sottoscritta, mentre si legge sembra di vederlo e sentirlo e non puoi fare a meno di sorridere e adorarlo! Yes!
 
 





6 commenti:

  1. Mi sono molto divertita a leggere il tuo post, primo perché ho scoperto che hai una suocera fantastica e che sono certa diventerà sempre più una risorsa da cui attingere per il tuo bloggino. Due perché questi biscotti sono meravigliosi e te lo dice una che da adolescente si è ritrovata sovrappeso perché aveva cominciato a fare merenda quotidianamente con una scatolina vestita di tartan...hai presente? Tre perché mi hai fatto venire una voglia di prepararli, magari di nascosto perché mio marito sta cercando con tutte le sue forse di boicottare la mia riserva di burro in frigorifero...un lotta impari. Bellissimo post e meravigliosa presentazione. Il servizio da te è assolutamente incantevole. Ti bacio carissima, Pat

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  2. Yes, I love Jamie too!!
    Cara Cris, questi biscottini ti sono venuti alla perfezione, sono stupendi! E ti credo che tua suocera (dalle mani d'oro, diglielo) li abbia apprezzati :)))
    Bellissimo post!

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  3. Sono tra le grandi fans di Jamie anche io, e questa carrellata di shorbread e' gia' salvata ;-)

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  4. Bravissima Cris, post stupendo e shortbread da addentare al volo! Io avevo una nonna con le mani d'oro come tua suocera!
    Concordo su tutta la linea riguardo Jamie: con le sue ricette si va a colpo sicuro ;-)

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  5. L'estate scorsa in Scozia ero diventata dipendente dagli shortbreads, ne avevo sempre una scatola a portata di mano!! Mi sono ripromessa di non prepararli MAI, ma adesso che ho visto queste varianti non credo che riuscirò a resistere. Delizioso il servizio da te e complimenti alla suocera per i pizzi all'uncinetto, anche mia nonna era bravissima a ricamare, io non ho mai imparato, mi limito al punto croce ;) Buona giornata!

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  6. ..che intanto io lo so, che girato l'angolo ci propini gli shortbread all'acciuga... e la suocera la metti a tesser reti, per la prossima pesca :-)))
    grazie di TUTTO
    ale

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