Per due venerdì consecutivi mi sono focalizzata sulla carbonara, che era uno dei temi per il nostro CLAN DEL RISOTTO DEL VENERDI' FB.
Prima ho fatto una carbonara di mare con uova di pesce sia fresche che conservate, poi ho fatto anche la carbonara classica con tutti gli ingredienti canonici, senza troppi stravolgimenti ma con la gestione della salsa carbonara cbt come avevo già sperimentato qui . Non ho avuto tempo di metterla sul blog, l'ho postata solo su fb e ig: riso Igp Vialone nano tostato a secco, cotto con acqua, mantecato con salsa carbonara cbt e guanciale rosolato a parte. Cialda di pecorino e parmigiano con pepe nero Kampot e pepe di Schuan per un tocco aromatico prezioso. Tutto qui. Semplice classica bontà che funziona anche col risotto.
Dalla carbonara al vegano c'è un bel salto!! Siamo letteralmente agli antipodi! Eh sì, mi è venuto spontaneo, per contrastare tutto il colesterolo che abbiamo ingurgitato, ci volevo qualcosa di più sobrio e soprattutto senza grassi animali. Ma anche per provare cose nuove, per approfondire argomenti a volte spinosi, per aprire i propri orizzonti. Quindi, a questo giro 'O FAMO VEGANO!
Ammetto che, essendo onnivora, ho riso anch'io di certe vignette che circolano sui vegani. Non amo gli estremismi ma comprendo il valore etico ed ecologico della scelta vegana che oltre alla dieta alimentare si estende ad un vero stile di vita. Anche se non mangiare pesce e carne e prodotti di derivazione animale non è la panacea per la salvezza del pianeta, esistono anche allevamenti e pesca sostenibili ed etici. Inoltre, mi fanno un po' sorridere le imitazioni di prodotti tipicamente di provenienza animale, tipo insaccati e formaggi. Devo ammettere però, che dopo aver assaggiato un "fermentino" così si chiama il formaggio vegano, sono rimasta piacevolmente sorpresa!!
Ho fatto un po' di ricerche on line e poi ho visitato il negozio bio Natura sì, dove si trovano molti prodotti vegani e mi sono divertita a provare qualcosina di nuovo. Uso già da tempo, dovendo limitare i latticini, prodotti alternativi come latti e derivati di soia, riso, mandorla, cocco. Il tofu, però, non mi avrà mai, ci ho provato ma non ce la faccio proprio!! Le proteine di soia disidratate, invece, si consumavano già nella mia famiglia verso la fine degli anni '70, quando mio padre, per problemi di salute, doveva seguire una dieta senza carne e grassi animali e con lui eravamo a dieta tutti :-)
La dieta vegana ha un solo grosso problema: la carenza di alcuni importanti nutrienti che sono presenti soltanto nel mondo animale come la vitamina b12, che deve essere introdotta per mezzo di integratori. Quindi bisogna fare molta attenzione quando si decide di seguire un nuovo regime alimentare, è pericoloso improvvisare, è assolutamente necessario approfondire la materia ed eventualmente rivolgersi ad un nutrizionista
Per questo risotto, ho giocato con ingredienti considerati nutraceutici come l'avocado che consumo spesso a colazione, mi faccio una sorta di smoothie con latte di mandorle, cacao, cannella, poi ci metto tanti semi, fiocchi di cereali e frutta secca e ottengo una colazione molto energetica e ricca di sali mineriali, fibre e vitamine. Ho abbinato l'avocado ad ingredienti freschi e agrumati (quasi un guacamole), ho aggiunto semi e frutta secca e lievito alimentare, che non avevo mai provato prima ma che ho deciso subito di adottare a mo' di parmigiano grattugiato (ecco, alla fine si casca sempre sui surrogati, è una definizione di comodo effettivamente..).
Insomma, ne è uscito un risotto piacevole e divertente, dal gusto fresco ma sfaccettato, cremoso al naturale, senza troppi grassi, solo un poco di olio extravergine d'oliva.
Ingredienti per 2 persone
150 g di riso Arborio Igp Delta del Po
brodo vegetale qb
1 cucchiaio di miso di riso in polvere
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