Quanti errori abbiamo fatto? Quante decisioni sbagliate abbiamo preso e poi ci siamo pentiti? Inutile piangere sul latte versato, quel che è stato è stato, bisogna trarre insegnamento dagli errori.
Potrei scrivere un libro, sono una vera esperta!! Ma lasciamo perdere e concentriamoci sul risotto. Volevo provare ad interpretare l'espressione "PIANGERE SUL LATTE VERSATO" in modo molto semplice : cottura del riso nel latte e poi qualcosa di piccantissimo che facesse piangere, HAHAHAHA!!! Non bevendo latte vaccino, in dispensa ho sempre dei latti alternativi che uso soprattutto a colazione, ma anche per cucinare. L’attenzione cade sul latte di cocco e da quello inizio ad elaborare e gli ingredienti di ispirazione thai si impongono su altri e i ricordi vanno alle decisioni sbagliate legate alle due volte che siamo stati in Thailandia, quindi recidivi!!!
La prima volta è stata nel 2015, quando, su consiglio dell’agenzia di viaggi, scegliemmo Bangkok come tappa di mezzo per spezzare il volo per l’Australia. Pessima decisione, una città infernale, con un traffico pazzesco, un caldo umido soffocante, e siamo pure capitati nel bel mezzo di un tifone. Un incubo. Unica nota positiva, un hotel meraviglioso con uno dei ristoranti più fighi di tutta la città dove abbiamo avuto il primo approccio con l’infuocata cucina thai. Nonostante avessimo chiesto piccantezza moderata, mi hanno portato due scodelle di riso per placare il fuoco che avevo in bocca e calmare le lacrime!!!
La seconda volta, quando invece abbiamo fatto un viaggio solo in Thailandia, a Bangkok proprio non siamo andati, abbiamo solo toccato l’aeroporto in transito per le altre destinazioni. Alcune decisamente sbagliate, come le isole.... Avevamo il miraggio delle isole thailandesi, abbiamo beccato di nuovo tempo pessimo, stagione sbagliata, sfortuna? Boh…Anche le riserve naturali, meravigliose, snaturate da migliaia di imbarcazioni e gente maleducata che lasciava sporco ovunque, sull’acqua cristallina galleggiava di tutto, anche chiazze d’olio lasciate dai motori. Che scempio!!
La parte continentale invece ci è piaciuta, grazie ad un bel programma di visite a città d’arte e templi antichi stupendi, e una guida simpaticissima!! E anche col cibo, siamo riusciti a destreggiarci meglio…
RISOTTO AL LATTE DI COCCO, SALSA THAI AGRODOLCE PICCANTE E FINTO WASABI = (NON) SI PIANGE SUL LATTE VERSATO
170 g di riso carnaroli classico Azienda Agricola Le Colombare (Vr)
1 cipollotto fresco
Olio evo qb
Brodo di pollo 500 ml
Latte di cocco + due cucchiaiate di panna di cocco 500 ml
1 cucchiaio di crema di anacardi
salsa di soia o oyster sauce qb
Salsa al peperoncino agrodolce (sciroppo d’agave o miele acacia + pasta di peperoncino rosso)
Salsa finto wasabi : sedano frullato con mandorle spellate, olio evo, un pizzico d’acqua, sale, rafano grattugiato qb
Foglie di coriandolo fresco
Ricordo di pollo e anacardi e zuppe piccantissime da lacrima!!
Cipollotto rosolato con un filo d’olio evo, tostato il riso, portato a cottura con brodo di pollo e latte di cocco e panna di cocco. Insaporito con salsa di soia (meglio ancora se trovate la Oyster sauce). Mantecato con la crema di anacardi.
Sopra al risotto qualche punto di salsa agrodolce piccante, salsa verde piccante, gambi di cipollotto tagliati a rondelle, foglioline di coriandolo fresco.
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