martedì 8 novembre 2011

MILLEFOGLIE DI CASTAGNACCIO E RICOTTA CON LIMONE CANDITO


Dopo il baccalà alla livornese, di nuovo un omaggio alla Toscana. Io l'ho imparato qui, da sempre faccio quello che mi ha insegnato la mi' socera. E qui ho imparato che il massimo è gustarlo ancora caldo  con la ricottina fresca.
Ho pensato di rimanere molto fedele all'originale ma di proporlo in versione leggermente più creativa, e non ho resistito ad infilare due scorzette di limone candite nella ricotta.
Con questo piatto partecipo al contest di  Matteo, bravissimo blogger di DENTRO LA PENTOLA, per la categoria dessert

Il mio castagnaccio:


dosi per 4 millefoglie, dischi da 9 cm di diametro
100 gr di farina di castagne
200 gr di acqua
15 gr di pinoli  (10 nell'impasto e  5 per la decorazione)
15 gr di uvetta sultanina
100 gr di ricotta a piacere
scorza di mezzo limone
100 ml acqua x lo sciroppo
80 gr  di zucchero
olio extravergine d'oliva, sale, rosmarino fresco
zucchero a velo vanigliato e polvere di cacao per decorare

Come prima cosa bisogna preparare in anticipo le scorzette di limone candite. Io ricavo la scorza dal limone con un pelapatate, poi taglio la scorzetta a striscioline non finissime altrimenti cuocendo rischiano di assottigliarsi troppo, diciamo anche 3 mm di larghezza e di un paio di cm di lunghezza. Porto a bollire dell'acqua senza zucchero, sbollento le scorzette, poi le scolo, e ripeto l'operazione cambiando l'acqua una seconda  volta. Poi preparo lo sciroppo facendo sciogliere lo zucchero e l'acqua nelle quantità indicate, porto a bollore e faccio candire le scorzette finchè lo sciroppo incomincia a solidificarsi, le raccolgo dallo sciroppo, le faccio scolare e le metto da parte.
A questo punto si può partire col castagnaccio: unire l'acqua a filo alla farina mescolando accuratamente per non formare grumi, unire un pizzichino di sale, le uvette precedentemente ammollate in acqua calda e  i pinoli.
Nel frattempo avrò preriscaldato il forno a 180°,  fodero una teglia  con della carta da forno che ungo con un velo di olio extravergine d'oliva, ci verso sopra la pastella stendendola in uno strato molto fine, 3-4 mm, passo in forno per 5-6 min, poi tolgo dal forno, con un coppapasta ritaglio dei dischetti (per questo quantitativo ne ho ricavati 8 da 9 cm) e poi rimetto in forno i dischetti ottenuti ben distanziati, cospargendoli con i pinoli rimasti (2-3 a dischetto) degli aghi di rosmarino e benedico i dischetti con un filo d'olio extravergine d'oliva. 5-6 in sotto il grill in modo che si formi intorno ai bordi una crosticina croccante. Il castagnaccio deve essere così, basso e morbido ma con i bordi croccanti.
Aggiungo alla ricotta le scorzette candite e un cucchiaio di zucchero, mescolo bene il tutto ottenendo una crema. Monto velocemente  il millefoglie perchè va gustato ancora caldo: un disco di castagnaccio come base,  una cucchiaiata di crema di ricotta e un altro disco a completare. Una bella spolverizzata di zucchero a velo e di polvere di cacao e....GNAMMMMM, per i ghiotti mi sa che un millefoglie non basta, sono proprio mini :-)))

Partecipo anche al contest di Pan di Ramerino

5 commenti:

  1. grazie e in bocca al riccio. a presto! matteo

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  2. Che bello questo dolce, sembra buonissimo! In bocca al lupo per il contest, Babi

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  3. Un finger di classe, hai elevato il castagnaccio ai piani alti della cucina...

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  4. Decisamente una brillante "modernizazzione" alla tradizionale ricetta, che si muta in una tentazione dolce e raffinata. Hai messo lo smoking al castagnaccio!!!!

    Abbraccio affetuoso

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  5. bellissimo e buonissimo immagino!!!

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