Era da molto tempo che desideravo fare la Torta Pasqualina. E' una delle poche sfide che ho saltato da quando partecipo all'Mtchallenge, la n. 23 per l'esattezza. Poi l'ho saltata anche quando era contemplata nella rubrica Il Tema del Mese che faceva da corollario ad una sfida successiva, la n. 46, sulle torte salate a base di pasta brisée. Lo stesso tema viene ripreso questo mese per il Club del 27 e questa volta non me la sono lasciata sfuggire!
Che cos'è Il Club del 27? Chi ancora non lo sapesse, trova tutte le spiegazioni qui. Il tema del mese riproposto dal club, legato alla sfida che si è appena conclusa, ovvero la n. 64 Le Terrine, riguarda timballi, torte e pies da tutto il mondo, inclusa la pasqualina, ovviamente. Sul sito Mtchallenge, la lista completa delle partecipanti, ovvero le :
con fantastiche esecuzioni di altre torte salate con verdure, per lo più liguri ma anche erbazzone, torta al testo, timballi sontuosi come quello del Gattopardo, le british pies, empanadas galegas ma anche sarde, la tortilla marocchina, la tarte flamiche, e tante torte dolci come la chocolate tarte e la tarte tatin....
LA MIA TORTA PASQUALINA
Ingredienti per una tortiera da 18-20 cm di diametro
(ridotti in proporzione alla mia teglietta, rispetto ai quantitativi originali per una teglia più grande, come da istruzioni di Vitto, La Cucina Piccolina per la sfida suddetta)
Pasta:
200 g di farina "0", meglio se Manitoba.
20 g d'olio extravergine d'oliva
50 ml di vino bianco secco
50 ml di acqua
un pizzico di sale
Impastare gli ingredienti fino ad ottenere una pasta liscia, omogenea ed elastica. Formare un cilindro, tagliarlo in 5 parti uguali e formare con ogni pezzetto una pallina. Far riposare le palline di pasta coperte con un canovaccio inumidito per 1-2 h.
Ripieno:
800 g di bietole
1 spicchio d'aglio (piccola variante personale, l'originale prevede la cipolla)
120 g di ricotta vaccina + 50 g di yogurt naturale denso, perfetto è quello greco, in sostituzione della tradizionale "prescinseua" genovese , la tipica cagliata fresca di latte vaccino, leggermente acidula, protagonista delle torte salate liguri e della famosa focaccia di Recco, che si trova solo in Liguria.
35 g di parmigiano reggiano grattugiato
6 rametti di origano fresco (l'originale prevede la maggiorana ma io non la amo)
olio extravergine d'oliva, sale, pepe qb
2 uova intere
Pulite le bietole, togliendo quasi
tutta la parte del gambo, tagliatele a strisce e saltatele in padella con
l'olio e l'aglio spremuto nello spremi aglio, infine unite un po' di foglioline d'origano fresco (o maggiorana). Le bietole devono asciugarsi molto bene, per evitare che rilascino umidità in cottura all'interno della torta.
In una ciotola lavorate la
“prescinseua” o la ricotta e lo yogurt con il parmigiano grattugiato, unite il restante origano o maggiorana, regolate di sale e pepe.
Stendete una pallina in una sfoglia
sottile e foderate il fondo e le pareti di una teglia tonda unta d’olio facendola un poco debordare (ungete anche il bordo della teglia
altrimenti la pasta si strapperà quando dovrete arrotolarla) Ungete d'olio la superficie della prima sfoglia, stendete la seconda sfoglia, mettetela sopra la prima.
A questo punto ci sono due modalità d'esecuzione: la prima, la più antica prevede che vengano versate prima le bietole, poi il formaggio, separatamente. Un'altra versione prevede invece di mescolare erbette e formaggio insieme. Io ho seguito quest'ultima:
Con il dorso di un cucchiaio formate due incavi a distanza regolare e in ognuno rompete un uovo; salate e pepate e versate un filino d’olio su ognuno. Le altre 3 sfoglie devono essere tirate sottilissime e non devono assolutamente avere buchi; secondo il trucco insegnato da Vitto bisogna tirarle prima con il matterello e poi bisogna aiutarsi allargando la sfoglia con i pugni infarinati e ruotandola facendo molta attenzione a non bucare la sfoglia.
Tirate la prima delle tre sfoglie e coprite il ripieno facendo debordare la sfoglia di lato. Ungete bene la superficie con un pennello o con le dita delicatamente (sotto ci sono le uova intere!!!). Appoggiate la seconda sfoglia, ungete bene, appoggiate al bordo una cannuccia per soffiare aria fra uno strato e l’altro di pasta del coperchio, appoggiate l’ultima sfoglia e ungete anche questa molto bene. A questo punto arrotolare il bordo a cordoncino (se è troppo tagliarne una parte con le forbici).
Se usate una cannuccia con il gomito non ci sarà rischio che qualche micro goccia di saliva arrivi alla torta, terrore di molti!!! Una volta si usava un maccherone lungo!
Quando è ben gonfia come un palloncino togliete rapidissime la cannuccia e sigillate l’apertura.
Infornare a 180° per 40-50 minuti o fino a doratura della pasta.
Appena tolta dal forno spennellate delicatissimamente di olio. Raffreddandosi la pasta si ammorbidirà e, se l’avrete fatta abbastanza sottile, scenderà come un velo!
Se usate una cannuccia con il gomito non ci sarà rischio che qualche micro goccia di saliva arrivi alla torta, terrore di molti!!! Una volta si usava un maccherone lungo!
Quando è ben gonfia come un palloncino togliete rapidissime la cannuccia e sigillate l’apertura.
Infornare a 180° per 40-50 minuti o fino a doratura della pasta.
Appena tolta dal forno spennellate delicatissimamente di olio. Raffreddandosi la pasta si ammorbidirà e, se l’avrete fatta abbastanza sottile, scenderà come un velo!
NOTE: E' evidente che qui ho sbagliato qualcosa, oltre a non aver tirato la sfoglia sottilissima come spiegato, il mio forno me l'ha un po' bruciacchiata perché inavvertitamente ho spostato la manopola della temperatura del forno portandola a 200 ° C e l'ho salvata per un pelo! A cottura ultimata mi sono dimenticata di ungerla e non si è seduta come un velo ma si è un po' crepata. Però era buona e, come hanno commentato in molti nel club quando hanno visto la foto, meglio un po' più cotta che cruda. E consoliamoci così, era buona davvero ma la rifarò sicuramente magari proprio per Pasqua!!
Confesso che quando le cose sono un pò "arroscate" (colorite, non mi piace il termine bruciacchiate) mi ingolosiscono parecchio, tanto che quel trancetto più scuro lo ritaglierei solo per me.... Adoro la pasqualina, e la tua versione è golosissima! Un bascione e buona settimana
RispondiEliminaLa tua pasqualina è deliziosa, forse non sarà perfetta ma posso assicurarti che fossi stata tua ospite quella fettina un po' più cotta l'avrei voluta per me
RispondiEliminaun grande abbraccio
Cristina,mi accodo nella fila di coloro che vorrebbero la fetta colorita. Aggiungo inoltre che la tua torta mi ha fatto venire proprio voglia di provare a prepararla!
RispondiEliminaSarà ma io trovo che il bruciacchiato ci stia benissimo, bella proposta :-)
RispondiEliminaDa sempre vorrei preparare la torta Pasqualina.
RispondiEliminaChissà se questa è la volta buona!
Comunque la tua è molto bella e sicuramente ottima :)
Non è una preparazione che si fa sottogamba e così facile come può sembrare. Ricordo che alla sfida dellMTC ne feci due perché mi innamorai di quella sfoglia che profuma di olio. A vedere la tua, sembra che nella vita tu non abbia fatto altro. Ma sono certa che la prossima volta ti toglierai anche gli ultimi dubbi!
RispondiEliminaSei una grande, al solito!
Io la trovo splendida, a parte quella colorazione che non i pare crei grossi problemi mi sembra che sia venuta molto bene, bella gonfia con un ripieno da urlo, brava carissima come sempre :)
RispondiEliminaComplimenti Cristina. Mi fai tornare alla mente a quando l'avevo fatta per l'MTC. Oltre a essere buonissima mi ero proprio divertito a realizzarla
RispondiEliminaLa tua Torta Pasqualina è semplicemente divina! Guarda come sei:mi ispiri anche versi poetici in rima😉
RispondiEliminaL'errore e' nella teglia. Ci vuole l'alluminio, per la Pasqualina, senno' non ti si cuoce mai piu', sotto e sui bordi- e ti brucia sopra. Mi sembrava strano che avessi fatto quealche errore di esecuzione: difatti, non hai sbagliato nulla. Ma l'hai messa nel contenitore sbagliato- e quello ha fatto il resto.
RispondiEliminaE comunque, avercene, di Pasqualine cosi. Avercene :)
Wow ma è bellissima! io non l'ho mai fatta dentro al tegame in terracotta, ma è davvero bella la tua!
RispondiEliminala torta pasqualina e' sempre stata presente nella scampagnata che si faceva il giorno di Pasquetta, ore ore in giro per le montagne per cercare un prato che fosse grande abbastanza per tutta la carovana.. ed io nel sedile di dietro di una 127 rossa fiammante con la torta avvolta in un tovagliolo .... e la fame ... la fameee!!!
RispondiEliminaA me sembra spettacolare!
RispondiEliminaWow bellissima, dentro al tegame di terracotta...meravigliosa.
RispondiEliminaCiao Erica
E' da quando è uscito il libro dell'MTChallenge sulle torte salate che voglio farla...e vedendo la tua sfoglia la voglia cresce sempre di più... bellissima :-)
RispondiEliminaEcco...Sono anni che penso a Lei e ora la vedo con quella meravigliosa sfoglia e penso..."è arrivato il momento"!!!!!! Mi piace molto la tua versione ... Complimenti!!!!!! 😍😍😍😍😍😍😍
RispondiEliminaNon ho mai assaggiato una vera torta Pasqualina, lo,confesso, e mi chiedo come sarebbe farla con 33 sfoglie ! Ne saresti capace penso 😊😊 bravissima !
RispondiEliminaHo mangiato una torta pasqualina una volta a casa di una che cucina come Dio in persona. Anche lei come te, era preoccupata che gli si er un po' troppo colorita. Era la più buona che avessi mai mangiato. L atua mi sembra della stessa serie!
RispondiEliminaAdoro la torta pasqualina e tu ne hai preparato una con i fiocchi, bravissima Cri.
RispondiEliminaio la feci ai tempi delle superiori e non fui soddisfatta, credo che dovrò rifarla al più presto, spero mi venga bella e buona proprio come la tua. Complimenti Cristina
RispondiEliminaA me sembra molto bella, anche perché non è una preparazione semplice nè banale. E poi a vedere la fetta tagliata fa davvero gola!
RispondiEliminami hai fatto rivivere la sfida della Pasqualina, hai fatto una ottima interpretazione, e belle le foto.
RispondiEliminabaci.
ti è venuta benissimo! Leggendo il post mi sono ricordata della sfida e della cannuccia inserita tra gli strati di copertura... che ridere!!!! un'ansia all'idea si sgonfiassero!!! la tua è perfetta!!!
RispondiEliminaBellissima la tua Pasqualina, e sai che ti dico che quella leggera bruciacchiatura la rende ancora più bella!!! Interessante il discorso della cannuccia...devo andare a leggere il post in questione, non ero ancora nell'MTC all'epoca:)
RispondiEliminaPersonalmente la trovo meravigliosa e quella parte leggermente più cotta sicuramente sarà più croccante! E io vado matta per il "croccante".
RispondiEliminaComplimenti!
Non ero ancora in MTC al tempo della pasqualina, ma vi avevo viste, a giro per la rete. Adesso che la Pasqua si avvicina, voglio provare anche io l'emozione del soffio tra le sfoglie!
RispondiEliminaChe buona !!
RispondiEliminaSono arrivata in mtc "appena" 30 sfide dopo, sfida più sfida meno! Ma ho assistito al debutto di Torte Salate e ho fatto salti alti due metri quando ho capito dove ero finita! Complimenti, la tua versione è bellissima!
RispondiEliminaAi tempi dell'erbazzone fatto per il calendario AIFB, mi ripromisi di fare la pasqualina. Passato il tempo me ne sono dimenticata e vederla qui, così bella e ben realizzata, mi ricorda di quella promessa. Brava :)
RispondiEliminaMTChallenge ti ha dato una seconda opportunità per rifarti, direi che ti sei "vendicata" alla grande!
RispondiEliminaBellissima, piccola è alta, è come la preferisco!
RispondiEliminaCristina, intanto che coraggio a rifare al pasqualina di Vittoria con Ale a commentare...io da buona genovese non ci proverei mai ahahahahah. Concordo con il commento di Alessandra, ce ne fossero di pasqualine "sbagliate" come la tua va!
RispondiEliminaAdoro l'effetto sbruciacchiato nelle superfici delle torte salte, sa di buono! E appetitosissima
RispondiEliminaRicordo la sfida... sopratutto l'emozione del gonfiare la "cupolla"! Tanto di capello per aver scelto una torta non facile come può sembrare. Ti credo e come che era buona!
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