Ho appreso il tema di questo Mtc n 72 la tortilla de patatas, durante la recente vacanzina pasquale che mi sono concessa con il consorte, in Spagna, nella provincia valenciana per la precisione. All'annuncio della sfida, mi ero resa conto che avevo assaggiato di tutto ma non la tortilla!! Quando, proprio l'ultimo giorno, mi ripromettevo di mangiarmela a pranzo poco prima di prendere l'aereo di ritorno, così per avere un raffronto con l'originale prima di cimentarmi nella sua preparazione una volta a casa, l'ho trovata con mia grande sorpresa nel buffet della colazione di un delizioso hotel in cui abbiamo passato la nostra ultima notte spagnola. La sorpresa più grande comunque è stata trovare anche le acciughe sott'olio a colazione, mai viste!! La tortilla non era spettacolare ma la posizione dell'hotel sì, si trova sulla lunga spiaggia di Denia, località turistica della costa valenciana famosa per essere un eccellente polo gastronomico con prodotti ittici straordinari come gli squisiti e dolci "gamberi rossi di Denia" (assaggiati a cena quelli ;-) e che vanta, nel raggio di pochi chilometri, tre ristoranti stellati fra cui Quique Dacosta, con ben tre stelle michelin.
Un po' fuori budget Dacosta per le nostre tasche, e non solo perché eravamo a fine vacanza, ma mentre curiosavamo il menu affisso all'ingresso del locale, mi si accende la lampadina emmeticina!! Mi faccio immortalare dal marito davanti all'insegna del ristorante, fregandocene della figura de mierda con un cuoco e alcuni membri dello staff che ci passavano accanto!! Ma pensavo a condividere la scena nel nostro gruppo scherzando sul fatto che avrei potuto chiedere allo chef qualche suggerimento per la revolucion della tortilla!! (cosa che non ho fatto ovviamente...)
Sì perché a questa tornata la nostra "stravigliante" simpaticissima e bravissima Mai de Il Colore della Curcuma , abile cuoca e designer, che ha stabilito il record con la sua terza vittoria emmeticina, aggiudicandosi la sfida sul tè britannico, propone di nuovo la tortilla de patatas che è stata la sfida n. 1 e proprio in principio fu l'uovo, quindi si chiude il cerchio con la stessa sfida e protagonista è ancora l'uovo. Si chiude il cerchio perché si chiude il capitolo Mtchallenge, dopo otto spassosi anni di gioco e cosa succederà dopo? cosa si inventerà la nostra mitica Alessandra? di cui comunque Mai è musa ispiratrice e complice così come tutte le altre meravigliose ragazze della redazione: Eleonora, Annalena, Greta, Giulia, Ilaria......insomma chi ci ama, ci segua!!
Nel frattempo diamoci da fare per onorare l'ultima sfida che prevede due prove: una sulla tortilla classica, a cui possiamo aggiungere un solo ingrediente in più alla base di patate, uova e cipolle, senza contare erbe e spezie varie, e una prova su una tortilla totalmente di fantasia, sia salata che dolce, reinterpretata, rivoluzionata, destrutturata, fermo restando gli ingredienti canonici e una cottura in padella perché la tortilla non si fa in forno, si cuoce in padella. A tale proposito le istruzioni di Mai sono molto precise, con le esatte quantità di patate e uova a seconda del diametro della padella usata!
E allora vamos a tortillar!
La mia proposta classica è una tortilla brava, ispirata alle famosissime patatas bravas spagnole, cioè patate arrostite in padella o fritte, servite principalmente con una salsa agrodolce agliata e piccante che è una goduriosa irresistibile porcata!!
Per me non ci sono patate arrosto senza rosmarino, quindi nel friggere le patate per la tortilla ho aggiunto un bel rametto di rosmarino. Ho infine insaporito la tortilla con della paprica affumicata che adoro e ultimamente l'affumicato è il tormentone emmeticino, anche se si intende altro....
La salsa "brava", cioè selvaggia, che accompagna la tortilla è invece una versione contemporanea con aglio, pomodoro, paprica dolce e peperoncino, zucchero, sale e olio extravergine d'oliva. Pare che la versione più autentica non contempli infatti il pomodoro.
Per completare il piatto, dal momento che non posso fare a meno dell'insalata con la frittata, ho aggiunto anche un'insalatina di erbe selvatiche e fiori eduli del mio praticello (il vantaggio di non avere un prato curato ma lasciato al naturale è che raccolgo insalatine, fiori ed erbe selvatiche!! )
Ingredienti per una padellina di 20 cm di diametro (misurati esternamente)
600 g di patate novelle a pasta gialla
160 g di cipolla dorata
5 uova medie allevate a terra
1/2 rametto di rosmarino, preferibilmente di macchia
1 cucchiaino raso di pimenton ahumado (paprica affumicata)
2 cucchiai di olio extravergine d'oliva igp toscano
sale qb
per la salsa brava:
200 ml di passata di pomodori datterini
1 spicchio d'aglio rosa medio/grande
1/2 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaio di paprica dolce
1 cucchiaio d'olio extravergine d'oliva
una puntina di peperoncino in polvere habanero (dosare poco alla volta secondo il proprio gusto)
insalatina mista a piacere (la mia è composta da radicchio e lattughino selvatico, pimpinella, finocchietto, foglioline di margherite, erba cipollina, origano, fiori di piselli selvatici e fiori d'aglietto selvatico) condita con olio e sale
Per la salsa: passare l'aglio nello spremiaglio, farlo stufare dolcemente un paio di minuti con mezzo cucchiaio d'olio e un po' d'acqua, non deve sfrigugliare e non deve cuocere troppo, rimanendo poco cotto, mantiene tutto il suo gusto forte e piccantino. Aggiungere la passata di pomodoro, le spezie, lo zucchero e il sale, aggiustando a proprio gusto. Far cuocere pochi minuti giusto per amalgamare i sapori, allungare con un pochino d'acqua, se necessario, e infine condire con un filo d'olio extravergine a crudo.
Per la tortilla: pelare e tagliare le patate a tocchetti irregolari. Pelare e affettare le cipolle. Rosolare le patate nell'olio extravergine d'oliva con mezzo rametto di rosmarino, far andare 5-6 minuti poi aggiungere le cipolle, portare a cottura facendo attenzione a non attaccarle ma comunque dovranno dorare un poco. Ci vorranno 10-15 minuti circa. Salare e cospargere con la paprica affumicata.
Rompere le uova, condirle con un pizzico di sale e sbatterle. Unire le patate e le cipolle alle uova, scolando l'eventuale olio in eccesso, rimuovere il rametto di rosmarino, versare il composto ben amalgamato in una padellina antiaderente e cuocere a fuoco basso per 5-6 minuti, rincalzando i bordi con una spatola morbida man mano che rapprendono e smuovendo il fondo per non farlo attaccare. Inumidire un piatto piano, posizionarlo sopra alla padella, rovesciare la padella per far cadere la tortilla nel piatto e infine farla scivolare di nuovo nella padella per completare la cottura. A questo punto ripiegare i bordi verso l'interno per creare il "cuscino" e continuare la cottura a fuoco dolce per altri 5-6 minuti o fino a che esternamente risulterà ben cotta e smuovendola si stacca dal fondo ma toccandola in superficie sarà cedevole, sinonimo di interno morbido, meglio se "bavoso". La tortilla non deve cuocere troppo, deve rimanere umida all'interno. (la mia anche troppo, una volta tagliata, l'ho dovuta ricomporre e rimettere al fuoco ma alla fine era della bavosità che volevo e che spero di aver interpretato correttamente!!)
Lasciare intiepidire e servire con l'insalatina e la salsa brava. Buona scorpacciata!! E a breve la tortilla rivoluzionaria!
adoro il pimenton affumicato ma ciò che mi colpisce di più in questa tua proposta è la costruzione della salsa: un tocco tuo caratteristico non poteva mancare!
RispondiEliminama come fai a trovare le erbe che metti in insalata; devi avere un patto con un folletto ortolano...
RispondiEliminaPensa che io ci metterei la firma per trovare per colazione tortilla de patatas e acciughe, magari accompagnando il tutto con un bel "pà amb tomaquet"!
RispondiEliminaE visto che la tortilla che hai provato, non ti è entusiasmato, tu hai deciso di farla meglio vero? E sono convinta che è così,perché è già bellissima al vedersi, tanto che sembra fatta con uno stampo, perciò complimenti vuol dire che hai rinvocatto alla perfezione.
Dentro si vede chiaramente che è al punto giusto e credo che il tuo tocco di rosmarino sia una cosa da provare, pure per me le patate arrosto vanno profumate con rosmarino.
La salsa e perfetta per condirla ulteriormente e l'insalata così verde e floreale rende questo pasto molto primaverile! Tutto impeccabile!
E si, la vera o la "antica" salsa vraba è senza pomodoro ma con del vino e del brodo di polo e farina, in pratica viene una specie di besciamella molto fluida.
Bravas ! (e ok, chiedo pietà ma non ho resistito ;)Giotto sarebbe stato fiero di te, perché questo cerchio è praticamente perfetto. Cosi come lo è l'ispirazione che devia dalla rotta di una peraltro apprezzatissima prevedibilità spostando l'accento dalla tortilla alla salsa. Il solito colpo da geniaccio- e siamo solo alla prova di base....
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