Esteticamente non è proprio quello che avevo in mente, forse ho sbagliato piatto e il fondo rosso. I bocconcini di pollo sono troppo grandi. Uffa...ma il gusto era decisamente POP e molto molto divertente, ricco, dolce-sapido, cremoso e croccante. Ora vi spiego...
RISOTTO POP è il tema di questo venerdì. Pop riferito naturalmente all'arte, musica e...cucina pop.
L' Arte Pop, da popular/popolare, cioè di massa è un movimento artistico nato tra l'Europa e gli Stati Uniti negli anni 50-60 come presa di coscienza dei cambiamenti della società. L’avvento dei mass media e del boom economico ha portato all’affermazione di nuovi modelli, sia a livello di icone visive che di abitudini di consumo. Per questo alcuni artisti hanno sentito l’esigenza di abbandonare l’intimismo tipico dell’espressionismo astratto e di raccontare ciò che stava succedendo, utilizzando come ispirazioni gli oggetti simbolo della quotidianità.
Caposcuola della pop art americana è senza dubbio Andy Wharol. Altri nomi famosi : Lichtenstein, Segal, Oldenburg, Rosenquist. Fra i maggiori interpreti italiani : Mario Schifano, Tano Festa, Franco Angeli, Mimmo Rotella, Giosetta Fioroni, Mario Ceroli, Cesare Tacchi, Valerio Adami, Emilio Tadini..
Mario Schifano, Coca-Cola, 1967-1969, acrilico su tela 101 x 106 cm. Roma, collez. privata
Ho scelto di omaggiare Mario Schifano, artista che apprezzo molto. Schifano aveva frequentato The Factory a New York e aveva, in seguito, elaborato le sue icone pop internazionali con una serie di dipinti denominati "propaganda" che riproducono o il marchio della Coca Cola o della Esso. In particolare la Coca Cola rappresenta il simbolo feticcio della cultura giovanile e consumistica statunitense e mondiale. Schifano, in quasi tutte le sue opere "Coca Cola" utilizzava solo una parte della scritta per trasformare il marchio in oggetto estetico. Inoltre la scritta non è totalmente riconoscibile. Il colore e la forma di alcune lettere però sono sufficienti ad indicare la celebre bevanda.
Doppia interpretazione dunque per il mio risotto. Pop perché legato all'arte pop e ad un'icona dell'arte pop. Pop perché cosa c'è di più pop di pollo fritto e coca cola? Non sono proprio il massimo della salute, né il pollo fritto né la coca cola, infatti non rientrano sicuramente nella mia dieta ma una volta tanto, per la causa, ci si può sacrificare. Il risotto non poteva che essere rosso naturalmente!!! Ho preso spunto
dal red rice alla coca cola con pollo fritto di Silvia Zanetti, Officina Golosa, fatto per un mtchallenge di anni fa. Dovevamo reinterpretare un red rice della comunità afro-americana Gullah Geechee. Silvia, facendo ricerche, trovò un'idea geniale. Gli schiavi deportati nelle Americhe del sud, erano soliti aromatizzare e rinfrescare l’acqua fetida disponibile sulle navi, durante i viaggi attraverso l’Atlantico, con i semi delle noci dell’albero della Kola di cui tutta la fascia occidentale dell’Africa era il maggior produttore e dai quali si estraeva l’aroma cola. Aroma che dava tono vista l’alta presenza di caffeina e aiutava gli schiavi nel sopportare il duro lavoro nelle piantagioni. Ed ecco il perché della coca cola nel red rice!! Perfetta anche per il mio risotto pop! Anche Silvia aveva proposto il red rice (che non è un risotto ma una sorta di pilaf cotto in padella) insieme al pollo fritto.
Io invece ho sezionato un pollo. Con la carcassa e tanta polpa attaccata, ho fatto un brodo molto aromatico. Poi ho separato il petto da ali e cosce.
Il petto l'ho ridotto a bocconcini che ho panato con farina di mais e fritto. Ali e cosce, indovina un po', cotti con la coca cola...ma è un'altra stoira..
RISOTTO POP ALLA COCA COLA, OMAGGIO A MARIO SCHIFANO
180 g di riso carnaroli classico
1000 ml ca di brodo di pollo*
180 ml di coca cola
2 cucchiai di trito di scalogno e aglio
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
2 foglie di alloro
scorze di limone non trattato
50 g di guanciale toscano
150 g di petto di pollo bio
una tazza di latticello, salsa di soia qb
1 albume
farina di mais
olio evo, sale fino, olio di riso per friggere
* Brodo di pollo
1,5 l di acqua + carcassa di mezzo pollo, sedano, carota, cipolla, un ciuffetto di prezzemolo, 2 chiodi di garofano, 3 bacche di cubebe, 3 di pimento della Giamaica, 1/4 di stecca di cannella, 1 foglia di alloro
Mettete su tutto a freddo e fate andare per circa un'ora. Fate raffreddare, sgrassate e tenete da parte.
Tagliate a bocconcini il petto di pollo, fateli marinare in un mix di latticello e salsa di soia per almeno un'ora
Fate rosolare il guanciale tagliato a striscioline in una padellina antiaderente, eliminate tutto il grasso che si sarà sciolto.
In una casseruola a fondo spesso, fate stufare dolcemente lo scalogno e l'aglio con due foglioline d'alloro spezzate, 2 cucchiai d'olio e uno di brodo. Quando iniziano ad essere teneri, unite il guanciale ben sgocciolato e il riso. Fate tostare bene, salate un pochino, irrorate col brodo caldo e iniziate la cottura. Appena riprende il bollore vivace, inserite la coca cola e la polpa di pomodoro ben riscaldate e continuate la cottura. A ca 5 minuti dalla fine, unite anche un cucchiaio di concentrato di pomodoro, regolate di sale, con una pinza togliete le foglie di alloro.
Mentre il riso cuoce, calcolate i tempi per portare a temperatura l'olio per friggere i bocconcini di pollo, che avrete sgocciolato dalla marinata, passati nell'albume sbattuto e panati con farina di mais. Iniziate a friggere il pollo quando mancano ca 5 minuti alla fine della cottura del riso. Friggeteli a 170° C per pochi minuti. Salate appena, e metteteli a scolare su carta assorbente, tenendoli in caldo.
Togliete il risotto dalla fiamma 2-3 minuti prima della cottura ottimale. Lasciate riposare un minutino. Mantecate con due cucchiaiate di olio evo ben ghiacciato. Fate ancora riposare col coperchio.
Impiattate e disponete sulla superficie i bocconcini di pollo fritto e buon divertimento!!
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