Anno nuovo, nuova avventura e una vera sfida per la sottoscritta che raramente riesce a seguire integralmente una ricetta sia essa presa da un libro, da un blog o vista alla tv. Un po' per sbadataggine perchè per quanto la legga e la rilegga puntualmente dimentico o sbaglio qualcosa, un po' per presunzione perchè ci voglio sempre mettere qualcosa di mio.
Quando le signore dell'MT infatti mi hanno proposto di arruolarmi nell'attività STARBOOKS
Questo progetto mi ha permesso di conoscere persone straordinarie con le quali si è subito instaurato un simpatico feeling. Le altre starbookers sono l'impeccabile Cristina B. di Vissi d'arte e di cucina, l'eclettica vincitrice della sfida MTC di novembre Ale di Aleonlykitchen e la scoppiettante Patty di Andante con gusto, con l'insostituibile Mapi di La Apple Pie di Mary Pie, che manifesta la sua grandezza accettando umilmente di fare da riserva. Le nostre coordinatrici sono ovviamente le mitiche signore di MENU TURISTICO Ale e Dani che si confermano delle perfette blogger-scout avendo già messo insieme gruppetti talentuosi (velata auto celebrazione indiretta :-) come le inimitabili e simpaticissime protagoniste delle St-renne.
Quando le signore dell'MT infatti mi hanno proposto di arruolarmi nell'attività STARBOOKS
cioè realizzare delle ricette di un libro specifico ogni mese e commentarle, ho accettato subito senza alcuna remora perchè ne ero ovviamente lusingata e compiaciuta ma poi mi sono ricordata della mia cialtroneria nel seguire precisamente le istruzioni delle ricette.
Ma volere è potere giusto? E allora ci si impegna e si svolge diligentemente il compitino e si onora la fiducia che ci è stata accordata. Questo progetto mi ha permesso di conoscere persone straordinarie con le quali si è subito instaurato un simpatico feeling. Le altre starbookers sono l'impeccabile Cristina B. di Vissi d'arte e di cucina, l'eclettica vincitrice della sfida MTC di novembre Ale di Aleonlykitchen e la scoppiettante Patty di Andante con gusto, con l'insostituibile Mapi di La Apple Pie di Mary Pie, che manifesta la sua grandezza accettando umilmente di fare da riserva. Le nostre coordinatrici sono ovviamente le mitiche signore di MENU TURISTICO Ale e Dani che si confermano delle perfette blogger-scout avendo già messo insieme gruppetti talentuosi (velata auto celebrazione indiretta :-) come le inimitabili e simpaticissime protagoniste delle St-renne.
Noi potenziali Starbookers + un'amabile intrusa ci siamo incontrate tutte a Milano ai primi di dicembre, 8 donne insieme!!! dovevamo fare i turni per parlare perchè il nostro entusiasmo era incontenibile ma ce l'abbiamo fatta ed eccoci qui pronte a partire.
Il libro in questione e l'attività di STARBOOKS sono descritti da MENU TURISTICO che propone la prima ricetta tratta dal libro AA.VV. La farina di castagne della Val Bisenzio, Claudio Martini Editore, IL CASTAGNACCIO.
Vista la mia passione per la rivisitazione di piatti classici non potevo che accaparrarmi l'opzione
QUADRUCCI DI CASTAGNACCIO SALATO
Ricetta pricisa pricisa dal libro, dosi per 6 persone:
gr 250 di cipolle rosse
gr 180 di salsiccia
gr 150 di farina di castagne
gr 125 di acqua
gr 70 di latte
gr 60 pistacchi pelati
1 uovo
1 cucchiaio di zucchero (scarso direi)
4 gocce di tabasco
un pizzico di cannella in polvere
olio extravergine d'oliva
sale, pepe
Preparazione:
Affettare le cipolle finemente, metterle in una casseruola con un bicchiere d'acqua e due cucchiai d'olio e farle stufare a fuoco medio, se necessario aggiungere altra acqua finchè non saranno cotte e trasperaenti. Farle asciugare bene finchè non iniziano a crogiolare, a questo punto salare, aggiungere il tabasco, lo zucchero e il pizzico di cannella, ritirare dal fuoco e lasciar raffreddare.
Nel frattempo spellare la salsiccia, sgranarla a piccoli pezzetti e rosolarla a fuoco vivo in una padella antiaderente. Spezzettare i pistacchi.
Amalgamare in una ciotola la farina di castagne con il latte, l'acqua, l'uovo e un pizzico di sale e pepe. Versare l'impasto in una teglia bassa, antiaderente (di ca. cam 25x18) abbondantemente oleata.
Distribuire sopra all'impasto le cipolle, i pistacchi, la salsiccia rosolata e a mettere a cuocere in forno a 200° per ca 30 min.
Lasciar stiepidire il castagnaccio prima di sformarlo, tagliarlo a quadretti e servire sempre caldo.
Il quadro intero, quasi una composizione di arte materica astratta, se non fosse per tutta la roba che ci sta sopra le spaccature che si formano sulla superfiecie del castagnaccio ricordano i cretti di Burri ma ci vuole un po' di immaginazione......:
Il quadro intero, quasi una composizione di arte materica astratta, se non fosse per tutta la roba che ci sta sopra le spaccature che si formano sulla superfiecie del castagnaccio ricordano i cretti di Burri ma ci vuole un po' di immaginazione......:
NOTE:
ricetta molto precisa e dettagliata per un risultato gustoso e divertente, aggiungo solo qualche considerazione molto personale su alcuni ingredienti oltre ad ammettere che il solito errorino l'ho commesso, mi sono dimenticata di rosolare la salsiccia, l'ho messa sopra al castagnaccio cruda, comunque poi si è cotta in forno e andava bene, quindi il risultato non è stato compromesso, probabilmente rispetto all'originale è rimasta più morbida, rosolata precedentemente e poi passata in forno diventerebbe più croccante. L'errore si è trasformato in opzione da preferire secondo il proprio gusto. SALVATA IN CORNER!
CANNELLA, una spezia dal profumo e gusto molto intenso, deve sottolineare i sapori non sovrastarli, va dosata con attenzione, un pizzico deve essere un pizzico e qui nel castagnaccio ci sta divinamente bene unita a tutto il resto se usata con parsimonia però, sottolinea il dolce della castagna e della cipolla ma poi il dolce-speziato viene bilanciato dal salato della salsiccia e dei pistacchi (che conferiscono anche croccantezza) e dal piccantino del tabasco in un equilibrio veramente speciale!
PISTACCHI: uno sfizioso surrogato del classicissimo pinolo che normalmente entra a far parte degli ingredienti del castagnaccio, quindi si potrebbero tranquillamente utilizzare anche altra frutta secca come noci (anche queste spesso vengono messe sopra il castagnaccio) o mandorle e arachidi, perchè no? le arachidi mi stuzzicano molto. I pistacchi sicuramente sono esteticamente più intriganti perchè il verde spicca maggiormente in mezzo a tutto il resto.
IDEA FINGER FOOD: mi sono chiesta dove collocare questo castagnaccio salato all'interno di un menu e non è semplice, è ricco e sostanzioso, è dolce e salato, non è un antipasto, non è un secondo, perchè non ricavarne dei mini-quadrucci e servirli come finger in un buffet e siamo a posto? Sono molto sfiziosi e d'effetto e soprattutto bòòòòòni!!!
Sono sempre più convinta che dentro di te si celi un folletto genialoide in grado di miniaturizzare qualsiasi proposta e trasformarla in bocconi divini! Perché la scelta di creare dei finger food dai quadrotti è splendida e salva sicuramente dall'effetto "stucco" che magari si può ottenere con una porzione più generosa (la ricchezza della ricetta più essere non apprezzata da molti, te lo dico per esperienza perché in casa mia succede così...io al contrario ne sono conquistata). Bellissima partenza, sono molto felice di poter vivere questa avventura con voi! Ti abbraccio e a presto, Pat
RispondiEliminama che meraviglia!! mi piace assai il castagnaccio "alla Burri" :)))
RispondiEliminasiccome, guarda caso, ho giusto un po' di farina di castagne che mi avanza, questi li faccio per il prossimo aperitivo!
My dear, tu sei molto gentile ma non è questione di umiltà: ho già attrezzato la panchina con comodi cuscini e una calda trapunta coordinata, ho un bel grog caldo in mano e mi sto godendo i vostri capolavori: sto così comoda che da qui non mi schiodo!!! :-D
RispondiEliminaSe il castagnaccio dolce della Ale mi ha ingolosita, questa versione salata mi ha fatto sognare, vista la mia predilezione per i salati.
Meravigliosi questi quadrucci, meraviglioso questo progetto e... meravigliose le blogger che vi hanno aderito!!! E' un onore farvi da panchina, credimi! :-D
Cristina, concordo in pieno con chi mi ha preceduta! Io, da brava golosa, mi ci tufferei su questi quadrucci, nell'azzeccatissima idea di proporli in versione finger food, così mi sembrerebbe anche di mangiare meno... ;-)
RispondiEliminaBrava!
anch'io apprezzo le miniporzioni, trovo che certi gusti così particolari siano moooolto valorizzati proprio dalle piccole quantità, bravissima come sempre Cris :)
RispondiEliminatrovo interessantissima questa ricetta, i finger poi li adoro e questa me la segno da provare appena rientrerò nei miei jeans!
RispondiEliminaGran bel post e grandissima ricetta. A me il castagnaccio non piace, ma questa versione finger la adocchio da un po'. e ora che ci sono i tuoi commenti, mi sa che finirà presto sulla tavola di ca sa mia: anzi, ora che ci penso, devo aiutare mia suocera con i finger food, giusto sabato... ok, aggiudicata!
RispondiEliminaGrazie ancora per la disponibilità e l'entusiasmo con cui ti sei lanciata in questa iniziativa
ale
stupendi, doro quando nei buffe mettono i finger food e purtroppo non lo fanno molto spesso...devo provare assolutamente questo castagnaccio, perchè ho sempre fatto solo la versione dolce messa in forno con qualche ramo di rosmarino e una passata di olio Laudemio...proverò sicuramente la tua versione in questi giorni...
RispondiEliminaCarla
come scrivevo da alessandra, questo libro è nella mia libreria e risuona di molte note personali.
RispondiEliminala ricetta che hai fatto tu è tanto che volevo realizzarla, poi sai com'è ci si dimentica e tutto resta lì, ma il rivederla accende nuovi entusiasmi.
per un buffet a mo' di finger food? perfetta!
Come si può non provare anche questa versione?
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