Domenica. Seconda domenica dalla zona rossa toscana con dolcino di rito per rispettare le abitudine nell'era Covid :-). E mi viene in mente il titolo di un film americano "Any given sunday" che in italiano è stato tradotto con "Ogni maledetta domenica" . Perché? Intendo : sia perché è stato tradotto così? e perché maledetta? Dal momento che normalmente "si santifica la festa" sarebbe stato più adatto "ogni benedetta domenica" ma forse perché la trama del film non riproduceva situazioni festose e liete.
Ma, a parte disquisire se sia il caso di maledire o benedire la domenica, se dipenda dalla predisposizione emotiva del momento o sia un amore o un odio assoluto come quello espresso in una famosa vignetta del gatto Garfield a proposito del lunedì (che ha più senso) "I hate mondays" mentre spreme il tubetto del dentifricio e si imbratta tutto..quello che mi incuriosisce, bada bene l'importanza dell'argomento (rido), è perché diavolo i titoli dei film stranieri vengano spesso tradotti in malo modo o in modo totalmente diverso dall'originale. E' vero che qualche rara volta, il titolo in italiano è persino meglio dell'originale ma più spesso, confrontandoli, sorgono dubbi sulla sanità mentale del traduttore!!! A tale proposito ho fatto una ricerca on line e ho trovato un articolo esilarante con la top 100 delle peggiori traduzioni di titoli di film stranieri in italiano.
Comunque, per me questa domenica, benedetta o maledetta che sia, è iniziata bene: sveglia alle h 8.00 per fare le foto alle tortine prima di colazione e per catturare la luce del mattino che è bellissima. Avevo già preparato un po' il set prima di andare a nanna ieri sera: tavola di legno in posizione e una candidatura di piattini e forchettine, tovagliette, nastri (hai visto mai che riesco a fare quelle belle composizioni romantiche che vedo dalle mie amiche blogger?).
h 8.30, trovato la composizione che mi appaga, anche senza nastri e altri orpelli, col centrino della mia adorata suocera. Foto fatte, posso godermi la mia "benedetta" (ora ci sta) colazione!!!
NB: ho provato una frolla all'olio diversa da quella che faccio abitualmente, vista da Mademoiselle Marina che sta sperimentando un regime alimentare vegano : crostata di frolla vegana al limone. Ho profumato le mie crostatine con un altro agrume, avevo voglia di arancia, e anzichè farcirle con la classica marmellata, ho optato per un curd super leggero di mia invenzione e già sperimentato più volte ma non vegano, perché l' uovo ci vuole altrimenti non è un curd! Ero anche tentata di aromatizzare o la frolla o il curd con qualche spezia. Mi piace molto, per esempio, l'arancia col cardamomo, .avevo fatto tempo fa una specie di sbrisolona all'olio arancia e anice, il rosmarino sta bene con l'arancia, anche la menta (ma non è stagione) e ovviamente le spezie calde come cannella e chiodi di garofano..ma alla fine ho scelto di farla in purezza per gustare appieno il gusto dell'arancia e non mi sono pentita.
CROSTATINE INTEGRALI ALL'OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA E ARANCIA CON LIGHT CURD ALL'ARANCIA
Ingredienti per 3 tortine da 11 cm di diametro
165 g di farina tipo 2 bio
40 g di farina di mandorle
45 g di zucchero di canna biondo
la scorza grattugiata di un'arancia bionda non trattata (la mia era una navel)
30 ml di succo d'arancia
25 ml di acqua fredda
50 ml d'olio extravergine d'oliva dal gusto fruttato, poco amaro, meglio se con sfumature agrumate
1/2 cucchiaino di lievito istantaneo per dolci
un pizzico di sale
Per il light curd
200 ml di succo d'arancia + 20 ml di succo di limone
la scorza di mezza arancia
100 g di zucchero di canna biondo
1 uovo intero
1/2 cucchiaino di agar agar
Mescolate le farine con il lievito e setacciate. Mettete le farine in una terrina, aggiungete lo zucchero, la scorza grattugiata di un'arancia grande e mescolate bene, fate un buco nel centro, versatevi l'olio, il sale, il succo d'arancia e metà dell'acqua. Iniziate ad incorporare i liquidi partendo dal centro con movimenti circolari e man mano assorbite la farina. Aggiungete la restante acqua o altro olio per completare l'impasto. Formate una palla, coprite con pellicola e ponete in frigo a riposare per almeno un'ora.
Togliete la pasta dal frigorifero, arrotolatela a formare un cilindro, dividetela in tre parti uguali. Stendetela ogni fetta tra due fogli di carta forno fino a creare tre tondi appena più grandi delle formine e di 4-5 mm di spessore. Oliate e infarinate la formine - operazione non necessaria se antiaderenti come le mie - rivestite le formine con la pasta, bucherellate il fondo, coprite con un foglio di carta forno e fagioli secchi o pesi appositi per pasticceria. Cuocete in forno pre-riscaldato a 170-175 ° C per 15 min. ca. Togliete la carta e i fagioli, terminate la cottura per altri 10 '.
Nel frattempo preparate il curd. Unite l'agar agar allo zucchero, lavoratelo con l'uovo intero, unite il succo d'arancia e le scorze a julienne; versate in una casseruola e cuocete dolcemente fino a che arriverà ad ebollizione. Infine filtrate le scorze e fate intiepidire.
Sfornate le crostatine, fatele raffreddare un poco su una griglia. Versate il curd tiepido ma ancora abbastanza fluido all'interno delle crostatine (se dovesse essersi rappreso troppo, rimettetelo un pochino al fuoco). A completo raffreddamento, decorate a piacere o con fettine d'arancia pelate al vivo o scorzette candite o mandorle come nelle foto.
Conclusioni: una frolla gradevole e profumata ma ovviamente, come anche Marina sottolinea, ha una consistenza diversa rispetto alle classiche frolle col burro o anche con olio e uova (quella che faccio di solito), è un po' rustica anche per via della farina tipo 2, ma a me non è dispiaciuta, anzi, la rifarò!
Eccola! Sono felice che ti sia piaciuta e tranquilla perché hai confermato le mie stesse osservazioni: non come quelle burrose ma fa il suo figurone per uno che per scelta segue il regime vegano oppure, per necessità, ha bisogno di una frolla più leggera...perché più leggerà lo è. A me piace proprio perché è rustica perché diversa non può essere. Mi è piaciuto tanto il curd all’arancia che rende il dolcetto particolare...del resto dalla signora delle acciughe aspettiamo sempre una chicca in più e lei non ci delude mai. Il tuo mood romantico con la tovaglietta lavorata a uncinetto è invece una sorpresona!! Un abbraccio cara e grazie per la fiducia...
RispondiEliminaVero! Crostatina gustosa e leggera che ti fa fare la tua bella figura :-)
RispondiElimina